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Su questo argomento ammetto che sono un fondamentalista convinto e ritengo che anche la riforme precedenti siano stato un errore proprio nel confronto diretto di realtà calcistiche diverse. Per esempio in questi giorni (parliamo di inizio luglio) una delle squadre del Kossovo che si era guadagnata sul campo la p'artecipazione all'Europa League è stata eliminata in un turno preliminare. Personalmente lo trovo ingiusto. Quelle piccole fedetrazioni nelle quali squadre modeste conquistavano il diritto allla Coppa dei Campioni oggi sono eliminate in luglio/agosto con partire che forse portano allo stadio 1000 persone. Nonostante le grandi disparità una squadra tipo l'HJK Helsinki prima ospitava per esempio la Juventus, riempiva lo stadio e magari immaginava pure di fare lo scherzetto dell'anno. Soldi, movimento che cresce, pubblicvo e sponsor. Adesso l'HJK Helsinki rischia di uscire con il Santa Coloma ai primi di agosto incassando meno che con una partita di campionato contro il Turun. L'idea della Champions ha un senso, lo capisco, la programmazione invece no. Vogliamo più squadre forti? Ok, allora diamo le stesse possibilità a tutti. Perchè 4 inglesi, spagnole italiane e tedesche mentre l'unica di San Marino deve uscire a fine luglio? Ora l'ECA (che in realtà è l'associazione dei ricchi contro i poveri) vogliono creare la superchampions. E che diamine vuol dire? Mi hanno fatto ridere sia Agnelli che Van de Saar parlando di "dobbiamo aiutare i meno ricchi". Secondo loro li aiuti sbarazzandotene ancora prima che inizino i8 loro nuovi campionati. L'Ajax fa i preliminari, e allora? La loro idea è che l'Ajax (è un esempio) sia fissa in SuperChampions. E quando uscirà un Ajax dal Montenegro se neppure la vede la SuperChampions? Eca, non raccontate palle, non state lavorando per i meno ricchi, ma per arricchirvi ancora di più creando di fatto una disparità totale con gli altri (e già oggi se il Milan sta fuori dalla Champions per tre anni può diventare meno ricca dell'Empoli perchè le spese le devi fare ugualmente per rischiare di qualificarti). Uso l'esempio Milan proprio perchè i rossoneri hanno voluto/dovuto rischiare e non solo sono finiti fuori dalla Champions, ma hanno dovuto anche accettare di stare fuori dall'Europa League per non ritrovarsi con debiti che neanche l'Hellas ha avuto in tutta la sua storia). Il calcio DEVE rimanere uno sport per tuttie aperto a tutti. Ieri c'erano tre coppe, domani ci saranno ancora tre coppe: la differenza è che nella prima guadagneranno sempre i soliti, nella seconda moriranno di fame tutti gli altri. Ok, fa caldo Non mi ricordavo di questo topic... e lo quoto in tutto perchè c'avevo raggione su tutto Sì, ma ora devi darci i numeri del SuperEnalotto, dobbiamo sfruttare questa capacità di vedere il futuro. (ridiamo per non piangere di queste derive del calcio, mannaggia!). Ne approfitto per gli auguri di buone feste. |