In verità ho scritto 2002 ma penso che sia iniziata anche prima, forse dopo il disastro del mondiale del 1998 dove la nazionale fu eliminata dal Paraguay (anche se poi fu la Nigeria che perse contro i sud americani in modo "compiacente" a determinare l'eliminazione).
Non ci fu una rivoluzione totale perchè le basi di partenza erano già state piantate. La valorizzazione dei settori giovani fu ampliata mettendo in atto degli sgravi fiscali nel "passaggio" dei giovani calciatori spagnoli tra un club e un altro mentre si alzò il costo per quei quei giovani provenienti dall'estero (qualcuno ci ha giocato dentro alla riforma ricevendo anche sanzioni dalla FIFA).
Venne anticipata la "lista di organico" ma non come deterrente per lo straniero ma bensì come beneficio per il calciatore spagnolo. Noi, oggi, abbiamo la famosa lista dei 25 nella quale è obbligatoria la presenza di 4 calciatori formati nel club e di 4 calciatori formati in club della stessa nazione. 25 che diventano di più inserendo giovani under 22 di nazionalità varie. Con questo metodo una squadra non ha un obbligo assoluto dei 25 e può decidere di presentare una lista anche solo di 17 calciatori stranieri e inserire tanti giovani che, in verità, non metterenno mai i piedi in campo. Loro ne fecero una (ora la memoria può sbandare quindi uso lo stesso numero nostro) di 25 calciatori nella quale è obbligatorio mettere 8 calciatori di nazionalità spagnola (e non solo formati in Italia come ad esempio risulta Icardi nella lista dell'Inter) e accrescerla con under 22 di nazionalità spagnola. Questo cosa implica? Che tu non puoi presentare la lista di 17 stranieri e se sei una squadra che non può gestire una rosa ampia, sei costretto a risolvere togliendo gli stranieri (ed esempio questa squadra ipotetica avrebbe una lista con 9 stranieri e 8 nazionali)
Ovviamente, una squadra, facciamo finta, l'Alaves, grazie anche allo sgravio fiscale, ha tutti gli interessi a diminuire il numero di stranieri in organico.
Pensando a noi mi viene in mente soprattutto l'Udinese. Nella rosa dell'Udinese figurano 7 italiani (di cui 4 under 22) su 29 calciatori. Ipotiziamo la riforma spagnola l'Udinese avrebbe dovuto consegnare, in base all'organico attuale, questa lista: 3 italiani + 15 stranieri + 4 under. Tradotto saltano 7 stranieri (compresi gli under) e per completare la rosa a 29 dovrebbero acquistare soltanto calciatori italiani.
Prendo ad esempio la lista dei 25 dell'Inter che era aggiornata al 15 agosto e in grasseto segnalo quelli che con la riforma spagnola non si sarebbero potuti inserire.
Inter 2018-2019 - 23 giocatori + 2 Under 22
Giocatori formati nel vivaio del club: Tommaso Berni, Raffaele Di Gennaro
Giocatori formati nel vivaio di altro club nazionale: Daniele Padelli, Andrea Ranocchia, Danilo D’Ambrosio,
Radja Nainggolan, Roberto Gagliardini, Matteo Politano, Antonio Candreva,
Mauro Icardi,
Keita BaldéAltri elementi della rosa: Samir Handanovic, Milan Skriniar, Stefan De Vrij, Miranda, Kwadwo Asamoah, Dalbert, Marcelo Brozovic, Matias Vecino, Borja Valero, Joao Mario, Ivan Perisic, Sime Vrsaljko
Under 22:
Lautaro Martinez, Eddy SalcedoCome si può vedere ne saltano già cinque di stranieri di cui due, sono titolarissimi. Facciamo finta che non lo siano e la nuova rosa si conporrebbe in 20 giocatori (di cui 8 italiani). Per arrivare a 25, dato che fai pure la Champions, saresti obblicato ad acquistare 5 calciatori e, con gli sgravi fiscali, converrebbe prendere (ad esempio) Insigne piuttosto che Higuain.
E' proprio un esempio perchè se guardi la rosa nella completezza i cinque che saltano li metti nella lista stranieri e stai così senza problemi però immagina questa cosa. Dalbert è qui per fare numero, e se invece tenevi Di Marco? Joao Mario. E se al suo posto ci fosse Garritano? Due postoi occupati che andrebbero a due italiani.
In questo discorso però c'è molto altro perchè bisogna individuare il vero problema. Perchè gli allenatori non schierano più spesso i giovani italiani? ATTENZIONE che dare la colpa all'allenatore è la cosa più semplice.
Rispondo: Perchè se io allenatore dell'Inter schiero Pinamonti e perdo contro il Frosinone tu giornalaio, la prima cosa che mi chiedi è: "perchè non hai messo Icardi?"
L'uso dei giovani è necessario ma allo stesso momento è necessaria una "critica giornalistica seria" insieme ad una precisa idea della società che li schiera. Se ci si lamenta perchè non si vince usando i giovani le grandi società non li useranno mai a meno che non siano di fronte ad un fenomeno. Il tifoso medio quando va allo stadio una volta all'anno al primo errore critica il calciatore e se questo è pure giovane il massacro è totale. Miangue è un buon prospetto, niente di eccezionale chiaro, ma alla seconda partita sbagliata non lo si poteva portare più neanche in panchina.
L'Inter del Triplete (che brucia allo stomaco ancora a qualcuno solo sentirla nominare
) aveva in rosa 19 stranieri e cinque italiani ma nessuno disse una parola perchè vinceva. Quando ha iniziato ad imbarcare acqua tutti a sottolinea l'Inter degli stranieri che, secondo i giornalai, non possono capire in pieno l'essere interista. E prima? Forse era proprio un italiano a noncapire dove stava (ogni riferimento a Balotelli è puramente voluto).
Sacchi, che in mille cose mi è insopportabile, disse una cosa intelligente. Nella nostra cultura esiste solo il vincere o il perdere e quindi arrivare secondi in Champions non vale niente. Ed è proprio così. Io, anche oggi, andando allo stadio sento della gente che si lamenta del quarto posto dell'anno scorso. Ecchecc...
Edited by Ghostmaker - 29/10/2018, 18:54