Il primo veicolo spaziale costruito da un'azienda privata sta viaggiando verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). La capsula Dragon, costruita dalla Space X (Space Exploration Technologies) come il lanciatore Falcon 9 che l'ha portata in orbita, è partita alle 03:44 (le 09:44 ora italiana) dalla base dell'Aeronautica statunitense a Cape Canaveral, con un volo gestito da Nasa e Space X.
A poco più di 10 minuti dal lancio Dragon ha completato la separazione dal lanciatore Falcon 9 e poi ha dispiegato i pannelli solari necessari all'alimentazione elettrica della strumentazione di bordo. E' un volo dimostrativo, nel quale la capsula è utilizzata come un cargo per portare attrezzature e rifornimenti sulla stazione orbitale. Nei tre giorni di viaggio previsti farà una serie di test e la manovra di aggancio comincerà sabato mattina a partire dalle 8,00 (ora italiana). Dopo circa tre settimane in 'compagnia' della Iss, Dragon farà ritorno 'tuffandosi' nel Pacifico.
Per l'amministratore capo della Nasa, Charles Bolden, il lancio di Dragon "segna l'inizio di una nuova era per l'esplorazione dello spazio: siamo sulla soglia di un futuro che abbraccia l'innovazione del settore privato". Le aspettative sono grandissime, per la Nasa come per Space X: "ho sentito in quel momento rilasciarsi nel corpo ogni singola molecola di adrenalina", ha commentato l'amministratore delegato dell'azienda, Elon Musk, riferendosi al momento del lancio. "Dobbiamo affrontare ancora molte tappe prima di arrivare alla Stazione Spaziale", ha aggiunto, ma non c'é dubbio che il successo di oggi "é stato come vincere il Super Bowl".
Il successo di oggi arriva dopo una lunga serie di ritardi per cause tecniche: la missione sarebbe dovuta partire inizialmente in febbraio e un nuovo rinvio è avvenuto lo scorso sabato a meno di un secondo dal lancio. Ma oggi "si è aperta una nuova era dell'esplorazione spaziale", ha aggiunto Musk. Un'epoca il cui impatto sarà confrontabile alla diffusione di Internet a metà degli anni '90. La posta in gioco e' altissima per tutti. Per la privata Space X è la prima affermazione prestigiosa in un settore fino a pochi mesi fa appannaggio dell'amministrazione pubblica. Per la Nasa si tratta di tornare ad avere un nuovo sistema di trasporto autonomo, dopo la fine dell'epoca dello shuttle. Commentando il lancio, il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese, ha rilevato come l'enorme sforzo richiesto dalla realizzazione della Iss "non ha puntato a costruire semplicemente un laboratorio, ma vuol essere uno strumento esclusivo anche a disposizione dei privati".
Dopo il 'pensionamento' dello Shuttle, che ha permesso di costruire la Stazione Spaziale, l'accesso umano allo spazio è garantito attualmente soltanto dalle capsule russe Soyuz. Il lancio di Dragon rappresenta un importante successo sia per la Space X che per la Nasa e punta a dimostrare la capacità di un'azienda privata di realizzare e portare in orbita bassa un carico: il prossimo passo sarà trasportare anche uomini.
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