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Trovato un fossile di 'mamma' dinosauro Stava covando, E' stato trovato da un italiano nel deserto del Gobi in Mongolia

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view post Posted on 25/2/2012, 15:08
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La scoperta, avvenuta in Mongolia nel 2007 da parte del ricercatore italiano - allora venticinquenne - è oggi pubblicata sulla prestigiosa rivista Plos One.

Nel 2007 aveva solo venticinque anni ed era partito a spese proprie per una spedizione canadese in Mongolia. Li', in un canyon del deserto del Gobi aveva scoperto un fossile molto particolare: un esemplare di oviraptor, 'immortalato' per sempre nell'atto di covare una ventina di uova al centro del nido.

E' la prova, spiega oggi Federico Fanti, dottorando all'universita' di Bologna, in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Plos One che 'sancisce' la scoperta, di una specie molto piu' longeva e adattabile di quanto si credesse. Capace di sopravvivere, in ambienti desertici e fluviali, per centinaia di migliaia, forse milioni di anni.

La spedizione era guidata da Philip John Currie, scienziato canadese che studia l'evoluzione dei dinosauri negli uccelli di oggi: l'oviraptor e' l'unico dinosauro che sia mai stato ritrovato a covare uova. Quando videro quello che avevano scavato, lui e il capo spedizione rimasero impalati dieci minuti. Increduli, guardavano quel dinosauro piumato rimasto 'immortalato' per sempre nella pietra, in un canyon del deserto del Gobi. Un esemplare di oviraptor che covava una ventina di uova nel suo nido, settanta milioni di anni fa.

"Fissavamo quella parete di roccia, ridendo come bambini", ricorda Federico Fanti, ricercatore dell'Universita' di Bologna, 30 anni.

La scoperta del giovane paleontologo è la prova, spiega lui, di una specie molto piu' longeva e adattabile di quanto si credesse.

Capace di sopravvivere, tanto in ambienti desertici quanto fluviali, per centinaia di migliaia, forse milioni di anni. "Nidiate cosi' numerose, come quella che abbiamo scoperto, si spiegano solo come frutto di 'deposizioni' collettive. Con gli adulti che collaboravano alternandosi alla cova".

Il giorno dopo la scoperta del nido, i ricercatori trovarono resti di altri oviraptor nelle vicinanze. Dopo altri scavi, trasportarono tutto al centro paleontologico della capitale Ulan Bator. Reperti che Fanti ha avuto modo di analizzare solo nel 2010: "Mi feci spedire uno scanner tridimensionale a Bologna e mi chiusi in laboratorio per dieci giorni".

Cosi' il rettile risulto' essere appartenente alla specie Nemegtomaia (dal nome della localita' della Mongolia). E il fossile, risalente al tardo Cretaceo. Trovato in ambiente desertico e confrontato con altri resti rinvenuti in rocce piu' recenti e habitat ricchi d'acqua, ha fatto dire ai ricercatori che si trovavano di fronte alla specie piu' adattabile mai documentata. Le ossa e le uova portate alla luce da Fanti contribuiscono anche a sfatare un altro equivoco, gia' smentito dagli studiosi: oviraptor in latino significa 'ladro di uova'.

La prima volta che il dinosauro fu scavato, infatti, aveva la testa vicino alle uova, cosi' da far pensare ad un gesto predatorio. La 'covata' fossile scaccia definitivamente quest'ipotesi.

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