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I micronauti

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view post Posted on 2/9/2009, 08:49
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I Micronauti (Micronauts nella versione originale) sono una linea di giocattoli commercializzati dalla casa statunitense Mego fra la metà degli anni '70 e i primi anni '80, basata sul modello della precedente linea di giocattoli giapponese Microman della Takara.

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Si trattava di una serie di action figure che rappresentavano personaggi fantascientifici ispirati, e simili nell'aspetto, ai robot degli anime e manga giapponesi dell'epoca. Alcune riprendevano le action figures classiche dei Microman (ispirate ai protagonisti dei G.I. Joe), altri, divenuti più famosi, come Baron Karza, erano quasi identici a Jeeg della serie Jeeg robot d'acciaio (in effetti il progetto derivava da quello dei giocattoli di Jeeg), con tanto di parti del corpo smontabili e collegabili tramite calamite (differivano solo per il colore e la forma della testa e in Italia furono tra i modelli più diffusi). A queste due linee si aggiungevano una linea di mezzi e basi spaziali e degli alieni. Un'altra fonte di ispirazione evidente, almeno per alcuni modelli della serie, era Guerre Stellari, in particolare il personaggio di Dart Fener per Baron Karza e i soldati imperiali per Force Commander, oltre alla presenza di spade laser in alcune delle action figures non magnetiche, come nei Galactic Defender (ripresi dal modello dei Takara Microman M17X Command 3).

La linea ebbe un grandissimo successo in tutto il mondo, portando alla Mego un fatturato di oltre trenta milioni di dollari all'anno. Furono vendute licenze ad altre case per la produzione di gadget correlati (per esempio puzzle).

La Marvel realizzò una serie di fumetti omonima. Oltre ai personaggi principali, la Mego produsse una quantità di articoli correlati, inclusi veicoli e cavalcature robotiche per i micronauti e la Micronite, una sostanza gommosa (simile al pongo) venduta all'interno di un asteroide di plastica.

Molti di questi articoli rivelano in modo ancora più evidente la relazione fra i Micronauti e le serie anime, in particolare per il modo in cui diversi modelli Micronauti potevano scomporsi in componenti e mutare forma combinandosi fra loro (proprio come Jeeg e molti altri robot giganti giapponesi).

In Italia, la serie raggiunse il culmine della popolarità all'epoca dei personaggi Baron Karza e Force Commander (con le relative cavalcature Andromeda e Oberon) e la Gig, distrubutrice sia dei Micronauti che di altri prodotti Takara (come i Transformers), prese accordi con questa per produrre dei nuovi personaggi che vennero distribuiti quasi esclusivamente sul territorio italiano, come King Atlas e Green Baron (essenzialmente identici a Karza e Commander, con solo la forma della testa differente ed uguale tra loro, rispettivamente di colore rosso e verde). Minore distribuzione ebbero successivi prodotti come Red Falcon (che aveva un maggiore numero di accessori e proponeva un corpo differente da quello degli altri modelli).

I giocattoli di questa serie sono rinomati e costituiscono oggi rarità che, nel caso di serie complete e in buono stato, possono anche avere un valore economico non irrilevante nel mercato dei collezionisti.

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A metà degli anni '80 negli Stati Uniti tornarono sugli scaffali dei negozi alcuni dei Micronauti originali, ma con colori leggermente differenti, la riduzione delle parti metalliche (sostituite da una plastica non sempre di qualità elevata) e un nuovo nome The Inter-changeables. La serie non aveva apparentemente nessun richiamo con quella precedente, ed anche i nomi dei personaggi vennero cambiati. Le vendite tuttavia non furono soddisfacenti e la serie venne chiusa dopo poco tempo. La Gig in Italia tentò un'operazione simile, limitata pero' alle sei sole action fugures stile Jeeg, mantenendo i legami con la vecchia serie (la linea venne chiamata Nuovi Micronauti e i nomi dei personaggi non furono cambiati, a differenza dell'edizione statunitense).

Nel 2002/03 la Palisades Toy ripropose i Micronauti sul mercato, sia in riedizioni fedeli a quelle originali, sia con versioni ottenute dagli stessi stampi ma con colori differenti (o in versione realizzata con plastica trasparente), tra cui una linea a tiratura ridotta di plastica dorata. Alcuni dei modelli (es Red Falcon), per essere venduti nelle versioni originali che violavano le attuali norme di sicurezza sui giocattoli, vennero commercializzati con il divieto di acquisto per i minorenni e l'indicazione che non si trattava di giocattoli
 
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