ROMA - Svelata ad appassionati e addetti ai lavori la nuova auto ad energia solare Luminos, realizzata in piu' di due anni da un team di studenti dell'Università di Stanford, in California. Ci sono voluti più di due anni, riferisce Clean Technica, tra pianificazione, progettazione, raccolta fondi, logistica, costruzione e collaudo prima di arrivare al lancio di Luminos, prototipo ad energia solare progettato per partecipare al World Solar Challenge, la competizione per veicoli ad energia solare di oltre 3.200 chilometri che attraversa il cuore dell'Australia.
''Abbiamo sfidato noi stessi a tornare sul tavolo da disegno'' dice il Professor Wesley Ford, team director di Luminos ''per costruire un'auto solare meravigliosamente semplice nel design e nella costruzione, testata per essere il veicolo più affidabile ed efficiente nella storia della nostra squadra''.
Luminos è un'auto solare molto avanzata. La leggerissima carrozzeria, profilata nella galleria del vento, nasconde importanti innovazioni tecnologiche. Per la prima volta il Team ha progettato e costruito i motori elettrici di propulsione, installati uno su ogni ruota anteriore. I motori, alimentati direttamente dalle celle solari, sono progettati e sottoposti ad intensi test per avere un'efficienza superiore a quella dei motori della concorrenza. L'apparato di propulsione, progettato e assemblato dagli studenti del team, utilizza celle solari al silicio monocristallino prodotte dalla Sunpower. Sono celle che garantiscono, spiega il professor Ford, una delle più alte efficienze di conversione per la produzione di energia tra quelle disponibili oggi nel mondo. Lo stesso vale per lo strato antiriflesso che riveste il Luminos, progettato dalla 3M per garantire ottime proprietà aerodinamiche. Il profilo della carrozzeria del Luminos vanta un coefficiente di resistenza aerodinamica ottimale. Nei test effettuati nella galleria del vento in Nord Carolina, la carrozzeria di Luminos supera i valori ottimali del nostro modello precedente, pur essendo costruita con standard di robustezza superiori per poter affrontare senza danni o disagi le asperità previste sui fondi stradali del percorso australiano. Va anche rilevata, continua il direttore del Team, la bravura con cui gli studenti hanno progettato l'impianto elettrico del Luminos che nel corso dei test si è rivelato efficace, duraturo e affidabile in qualsiasi condizione.
''I progressi ottenuti con l'undicesimo esemplare di Luminos'' conclude Wesley Ford ''ispirano fiducia nelle prospettive del nostro Team al World Solar Challenge 2013. Abbiamo fatto grandi progressi anche se nel percorso della ricerca non si arriva mai alla parola fine''.
FONTE - ANSA.IT
