Atletica, *topic ufficiale*

Atletica:Europei juniores al via a Rieti

A Rieti è tutto pronto per gli Europei Juniores di atletica leggera. Fervono gli ultimi preparativi allo stadio Raoul Guidobaldi, teatro delle gare dal 18 al 21 luglio, e in città è tutto pronto per la sfilata di apertura prevista oggi alle 17.30. Tutto esaurito anche negli alberghi: 46 le delegazioni accreditate, oltre mille gli atleti in gara e tra questi anche 13 primatisti mondiali stagionali. Domani, ore 9.30, il via alle gare con la 10 chilometri donne di marcia.

FONTE - ANSA.IT

Mondiale perde sprinter Blake
Campione in carica dei 100 non recupera da infortunio muscolare

Il mondiale di atletica perde un altro protagonista della velocità. Ma questa volta non c'entra il doping. Dopo i casi Tyson Gay e Asafa Powell, è un infortunio muscolare alla coscia destra a privare Yohan Blake, campione del mondo in carica sui 100 metri, della rassegna iridata. Lo sprinter giamaicano, 23 anni, non potrà difendere il titolo a Mosca. L'annuncio lo ha dato il suo manager, Cubie Seegobin.

L'infortunio risale all'Utech Classic di Kingston dello scorso aprile.

FONTE - ANSA.IT

Atletica, Rieti2013: Cestonaro da amare! ORO in rimonta

Magica Ottavia Cestonaro! La veneta suda sei (come i salti a disposizione) camicie per conquistare un soffertissimo oro (ma per questo ancora più bello) nel salto triplo. La diciottenne sembra non riuscire a ingranare il suo immenso talento e prima dell’ultimo tentativo è ferma a un modesto (per lei) 13.26 che la relega in quinta posizione.

Quello, però, è il momento in cui saltano fuori le vere campionesse. All’ultima possibilità, all’ultimo assalto, con tutta la pressione addosso. Da vera pantera tira fuori gli artigli, corre verso l’asse di battuta e come una cavalletta che spicca tra i prati, vola tra le sabbie con 13.41, realizza una grandissima rimonta e si issa in prima posizione. Nulla possono le avversarie che si devono arrendere di fronte al potere della favorita. Per Ottavia queste sono ancora misure basse, ha molti centimetri ancora nelle gambe come dimostra il suo personale. Ma basta e avanza.

Seconda la rumena Elena Andreea Panturoiu (13.36, personale), terza la spagnola Ana Peleteiro (13.29).

FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM

Atletica, Europei juniores: Bortolato è di bronzo! Amaro Jacobs

Continuano ad arrivare bellissime notizie da Rieti dove si stanno disputando gli Europei juniores di atletica leggera.

Dopo il fantastico oro di Ottavia Cestonaro nel salto in lungo (clicca qui per saperne di più), l’Italia conquista un’altra medaglia. Marco Bortolato agguanta un quasi insperato bronzo nel lancio del martello (6kg di peso) con un ottimo 73.43. Tre lanci oltre la fettuccia dei 71 metri, due su quella dei 67 e un nullo gli regalano il pomeriggio più bello della sua giovan carriera. Questa è la sua terza misura di sempre, a mezzo metro dal personale. L’oro al russo Valeriy Pronkin (78.34), argento all’ungherese Bence Pasztor (77.35, personale).

Silvia Corbucci non poteva chiedere di più dalla sua uscita al Guidobaldi: sesto posto nella finale dei 100m (12.05) con il personale abbattuto nei turni eliminatori.

Maria Antonietta Basile è ottava nella finale del lancio del disco grazie all’ultima prova da 48.45.

Marcel Jacobs va nettamente sotto le aspettative. La grande promessa del salto in lungo si ferma a un modesto 7.20 e chiude la finale in nona posizione. Un vero peccato perché avvicinando il suo storico personale sarebbe stato tranquillamente da medaglia. Primo il britannico Elliot Safo (7.86), secondo il belga Mathias Boothaerts (7.84), terzo il francese Guy Anouman (7.60).

Tutti e tre gli italiani impegnati nelle batterie dei 200m si qualificano per le semifinali. Il migliore è Faustino Eseosa Desalu che vince la sua batteria in 21.28 (ottavo tempo complessivo). Pietro Pivotto viene promosso con 21.42 (personale), Enrico Nobili con 21.61.

Dopo il nuovo record italiano juniores fatto registrare in mattinata, Lorenzo Perini corre col freno a mano nella semifinale dei 110hs, ma il 13.53 basta e avanza per volare nella finale di domani (secondo crono dietro solo di un centesimo allo svizzero Pena). Tra ventiquattro ore si lotterà per l’oro: senza mezzi termini. Eliminato, invece, Davide De Marchi (14.07).

Eliminate Johanelis Herrera Abreu (24.23) e Martina Piergallini (24.48) nelle semifinali dei 200m.

FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM

Europei Juniores: Minei brilla d’argento!

Inizia benissimo la mattinata di Rieti2013 per l’Italia. Un fantastico Vito Minei conquista la quarta medaglia per il nostro Paese in questa rassegna.

Un argento cercato, voluto, meritatissimo che arriva dopo una 10km di marcia oculata, attenta e ben gestita. Una tecnica sopraffina ha permesso al pugliese di migliorare il proprio personale di addirittura 43 secondi che aveva conquistato proprio a Rieti un mese fa.

Questo nuovo 41:08.76 conferma l’ottimo stato di forma del 19enne, che avevamo già potuto ammirare a Dudince quando fu terzo in Coppa Europa.

Questa volta riesce a battere pure il russo Nikolay Markov (41:50.88), ma deve ancora inchinarsi di fronte all’altro russo Pavel Parshin (41:01.55) scappato via all’ultimo chilometro dove il terzetto di testa, guidato dallo spagnolo Alvaro Martin (poi terzo in 41:13.95), era transitato compatto.

Francesco Fortunato chiude in sesta posizione (42:23.99) non riuscendo a realizzare il proprio personale. L’altro pugliese è sembrato comunque in ripresa dopo il piccolo problemino fisico che gli aveva impedito di ben figurare in Coppa Europa. Marco Amati non termina la prova.

FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM

Europei Juniores: brivido Cestonaro. Italia, tutti in finale!

Dopo il fantastico argento di Vito Minei nella 10km di marcia (clicca qui per leggere l’articolo) è proseguita la mattinata di qualificazioni/batterie a Rieti, dove si stanno svolgendo gli Europei juniores.

Brividi per Ottavia Cestonaro. La vicentina tornava in pedana dopo lo strepitoso oro di ieri nel triplo, ma oggi il lungo le stava per dire davvero male. Il rischio eliminazione è rimasto vivo fino all’ultimo, ma il 6.10 realizzato al primo tentativo le basta per volare in finale con l’undicesima posizione. Domani servirà davvero qualcosa in più se vorrà centrare uno storico bis. Dovrà fare i conti con la sua stanchezza e con avversarie che si sono rivelate di assoluto livello: vola la tedesca Malaika Mihambo, super favorita della vigilia, con 6.64 (personale); ma anche altre sei ragazze riescono a raggiungere la norma di qualifica (spiccano la britannica Jazmin Sawyers con 6.38 e la portoghese Teresa Carvalho che con 6.35 realizza il record nazionale di categoria)

Due azzurri volano in finale nel lancio del disco (1.75kg). Gian Piero Ragonesi (56.83, personale) e Martin Pilato (56.33) sono in settima e in ottava posizione, dopo aver superato agevolmente la norma di qualifica. Andrea Caiaffa è solo 22esimo (48.85).

Monia Cantarella acciuffa un posto nella finale del getto del peso con14.25 metri (undicesima posizione), oltre la norma di qualifica.

La 4×400 maschile chiude al quarto posto la propria semifinale, ma agguanta il primo tempo di ripescaggio (3:11.69). Mirko Romano, Francesco Conti, Nicolò Ghilardi e Vincenzo Vigliotti sono al sesto posto nella staffetta del miglio che domani assegna le ultime medaglie.

FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM

Perini è d’argento! Belocian imprendibile

Lorenzo Perini conquista l’argento sui 110m ostacoli agli Europei Juniores in corso di svolgimento a Rieti e porta a casa la quinta medaglia per l’Italia in questa rassegna. Il saronnese si fa un regalo anticipato per i 19 anni che compirà lunedì, ancora con l’ennesimo miglioramento del record italiano di categoria. 13.30, a tirare giù due centesimi da quanto fatto ieri in batterie.

C’è un pizzico di amaro in bocca perché l’aviere si presentava a Rieti da capolista europeo stagionale, ma oggi il francese Wilhem Belocian è davvero risultato imprendibile. Un 13.18 favoloso, nuovo record europeo juniores (battuto di cinque centesimi il primato di Noga che reggeva dal 2006).

La tecnica dell’azzurrino è davvero formidabile anche se oggi ha davvero perso troppo in partenza, tallone d’Achille assolutamente da rimediare; lo scavalcamento dell’ostacolo è eccellente e la convinzione che le barriera da 99cm non abbiamo più secreti per il suo talento. Rivedremo tra i grandi con i classici 106cm.

Terzo lo svizzero naturalizzato Brahian Pena, anche lui al record nazionale di categoria.

FONTE- OLIMPIAZZURRA.COM

Dopo il bellissimo argento di Lorenzo Perini sui 110hs è proseguito il pomeriggio a Rieti dove si stanno svolgendo gli Europei juniores di atletica leggera.

Ci pensa Samuele Dini a regalare all’Italia la sesta medaglia in questa rassegna. Sulle orme del gemello Lorenzo, che due giorni fa ha conquistato l’argento sui 10000m, il toscano imita il fratello sulla mezza distanza e sale sul secondo gradino del podio con un buon 14:36.25, battendo in volata il britannico Jonathan Davies. Davanti il solito dominio di Ali Kaya, proprio il turco che quarantotto ore fa aveva conquistato l’oro sui 10km doppiando Lorenzo. Il fondo azzurro ha trovato due grandissime promesse anche se, sappiamo benissimo, che a livello assoluto le cose si complicano terribilmente.

“Faustino” Eseosa Desalu si ferma al quinto posto nella finale dei 200m correndo in 21.16. In semifinale, però, aveva registrato il nuovo personale a 20.92 che, se ripetuto nell’atto conclusivo, gli avrebbe consegnato l’argento. Il podio è tutto britannico: Mitchell-Blake oro con 20.62 (personale), argento a Reid (20.92), bronzo a Hudson-Smith (20.94).

Ottimo quinto posto di Anna Stefani sui 3000m siepi, chiusi in 9:38.53. Gara molto strana, con buchi incredibili tra una ragazza e l’altra. Vince la britannica Emelia Gorecka con 13 secondi vantaggio sulla turca Tuna, seconda con quattro secondi sulla russa Petrova. Insomma il podio per l’azzurrina era a oltre otto secondi…

Eugenio Meloni non riesce nella sorpresa che potevano attendere. L’azzurrino arriva con percorso netto fino a 2.10, ma poi si ferma di fronte a 2.12 con tre nulli chiudendo al nono posto. Un peccato perché ieri era stato capace di 2.15 e con quella misura si poteva lottare ai vertici: argento e bronzo sono stati vinti con 2.18.

Ci aspettavamo molto di più da Alessandro Sinno. La new age dell’asta al maschile entra in gara a 4.85 senza problemi, poi si imbatte in tre nulli a 5.10: è il personale del fresco 19enne, già superato due volte in questa stagione e che poteva essere tranquillamente alla sua portata. Certo per andare a medaglia serviva fare il 5.25 del francese Leonid Kobelev (bronzo) e del francese Axel Chapelle (argento) mentre l’oro è andato al norvegese Dolve (5.30): queste sì misure al momento impossibile per l’azzurro.

Bravissima Monia Cantarella che getta il suo peso a 14.63, migliora il personale per due volte e si classifica al settimo posto. Fare meglio era davvero impossibile: davanti c’erano dei draghi, con addirittura la turca Emele Dereli che ha realizzato il record nazionale (quello vero) con addirittura 18.04.

Federico Gasbarri si classifica al decimo posto nella finale dei 1500m con un tempo di 3:49.25.

Lorenzo Dellavalle si qualifica con 15.37 (oltre la norma) alla finale del salto triplo. A fargli compagnia ci sarà anche Edoardo Accetta (15.22).

Nel giro di pista con ostacoli, Irene Morelli si deve fermare in semifinale: quarta in batterie e nono tempo complessivo (58.96, ma la finale era a oltre due decimi).

Stessa sorta anche per i 400hs al maschile. Mattia Contini realizza il nuovo personale in 52.36 (primo degli esclusi, ma la finale era a oltre mezzo secondo), Francesco Proietti chiude in 53.39 (14esimo tempo).

FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM

Atletica, Europei juniores, bronzo per la 4x100: è la settima medaglia per l'Italia
Isolano, Bilotti, Rigali e Desalu corrono sotto la pioggia in 40" netti dietro Polonia e Germania, davanti a Francia e Gran Bretagna: superati i sei podi di Tallinn 2011

Un bronzo insperato, meritato e pesantissimo. Agli Europei juniores di Rieti, la 4x100 maschile azzurra converte un terzo posto nella batteria del mattino in uno splendido bronzo: 40”00 il tempo siglato sotto la pioggia da Giacomo Isolano, Lorenzo Bilotti, Roberto Rigali e Eseosa "Fausto" Desalu, dietro la Polonia oro in 39”80 e la Germania argento in 39”96. Alle spalle degli azzurri, ed è una notizia clamorosa, la Francia quarta e la Gran Bretagna quinta, gonfie di medagliati di 100, 200 e 110 hs e grandi favorite. Per la spedizione azzurra è il settimo podio (un oro, quattro argenti e due bronzi): battute le sei medaglie di Tallinn 2011.

Rispetto alla batteria del mattino, corsa con il sole, l’Italia ha presentato come ultimo frazionista Fausto Desalu al posto di Luca Cassano. Al termine della finale dei 200 di ieri Desalu aveva avuto infatti un lieve malore dovuto alla stanchezza, per cui i tecnici hanno preferito tenerlo a riposo durante il mattino. E così al pomeriggio Desalu ha dato il meglio, in una staffetta che aveva provato i cambi solo al mattino - nei giorni precedenti era stata schierata un’altra formazione - ma che si è trovata perfettamente a proprio agio sotto la pioggia. "L’acqua ha dato fastidio agli altri, non a noi - raccontano gli azzurri -. Avevamo provato un sacco di volte con la pioggia".

Il temporale del pomeriggio ha provocato un ritardo di circa mezz’ora nei concorsi e in particolare dell’asta femminile, che vede Roberta Bruni e Sonia Malavisi grandi favorite.

FONTE - GAZZETTA.IT

Mondiali atletica IPC: oro per Annalisa Minetti negli 800m

Arriva la prima medaglia azzurra nei Mondiali di atletica IPC (per atleti paralimpici) in corso di svolgimento a Lione ed è subito d’oro: a conquistarla è Annalisa Minetti negli 800m. Per l’ex cantante (vincitrice a Sanremo nel 1998) un successo netto negli 800m categoria T11 chiusi con il tempo totale di 2:21:85, nuovo record della competizione.

FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM

Atletica, Rieti 2013: shock Malavisi-Bruni. Super 4×100 di bronzo

Dopo un acquazzone e su una pista umida, l’Italia conquista due bronzi (uno totalmente insperato) ma sbaglia la gara su cui più puntava: l’asta femminile. Ad ogni modo il nostro Paese tocca la vertiginosa quota di otto podi (1 ori, 4 argenti, 3 bronzi) a una sola medaglia dal record di Salonicco 1991! A Rieti la new age azzurra si conferma di assoluto livello e fa ancora meglio di quanto mostrato settimana scorsa ai Mondiali Allievi e agli Europei Under23.

L’asta femminile doveva consegnarci un oro e un argento. Sembrava tutto scritto per la festa azzurra, con una favolosa doppietta Bruni-Malavisi, capoliste europee stagionali. Da decidere solo in quale casa italiana far volare l’oro. Purtroppo non è successo quello che era previsto.

Sonia si mette al collo un amaro bronzo, superando 4.20 solo al terzo tentativo e poi sbagliando le tre prove a 4.30. La romana ha probabilmente pagato un mese tiratissimo tra esami di maturità, convocazione in Coppa Europa, record italiano di categoria (4.42), attacco al record del Mondo. Un vero peccato perché oggi poteva arrivare davvero la consacrazione. La diciottenne deve comunque andare fiera di quanto messo in mostra e dei grandi progressi di questa prima parte di 2013: ne potrà trarre giovamento per il futuro.

Roberta Bruni rientrava da un infortunio e si è dovuta accontentare del quinto posto con un 4.15 centrato alla seconda prova. La primatista assoluta italiana (4.60, ma indoor) ha commesso poi tre nulli a 4.30, misura irrisoria sulla carta per il suo livello, ma forse non ancora nelle corde dopo i mesi di stop. Non abbiamo però capito la strategia di gara. Perché rifiutare 4.20 e 4.25? Se centrati avrebbero garantito il podio.

L’oro è andato a una sorprendente Alena Lutkovskaia. L’inattesa russa conquista il titolo con un 4.30 al primo colpo. Solo l’olandese Pluim ha provato a fronteggiarla tentando i 4.35, ma non c’è stato nulla da fare: argento con 4.25 (alla terza).

Faustino Desalu stringe i denti e, dopo il grandissimo quinto posto sui 200m, trascina la 4×100 azzurra a favoloso (e quasi inaspettato) bronzo. Giacomo Isolano parte alla grande e consegna un cambio perfetto a Lorenzo Bilotti, 100m in grande spinta, testimone a Roberto Rigali che pennella una curva da bacio (che scoperta!) e tutto nelle mani di super Eseosa che si scatena sul rettilineo.

40 secondi secchi per un terzo posto su cui nessuno avrebbe scommesso: infilate addirittura Francia e Gran Bretagna, Germania a soli quattro centesimi, mentre la Polonia trionfa in 39.80. Questo è il quinto quartetto juniores di sempre a livello italiano: che spettacolo!

Ottavia Cestonaro, dopo il favoloso oro nel triplo con super rimonta all’ultimo salto, non riesce nell’impresa di fare doppietta col lungo. La veneta si ferma all’ottavo posto con un 6.07 stampato al terzo tentativo. Per salire sul podio, però, serviva davvero abbattere il proprio personale di 6.27, al momento ancora una mission impossibile, soprattutto dopo quattro giorni intensi di gara. L’ucraina Bekh si prende il bronzo con 6.44, la britannica Sawyers è d’argento con 6.63, la tedesca Mihambo si prende l’oro con addirittura 6.70.

La 4×400 femminile chiude a un sorprendente quinto posto con il nuovo record nazionale di categoria: un ottimo 3:37.61 per Ilenia Vitale, Irene Morelli, Raphaela Lukudo, Lucia Pasquale.

La 4×400 maschile è settima con un 3:11.44 corso da Mirko Romani, Francesco Conti, Luca Cropelli e Vincenzo Vigliotti.

Un clamoroso Italo Quazzola sbuca fuori nel finale dei 3000m siepi e chiude la sua prova in un sorprendente quinto posto, migliorando il suo personale a 8:55.65: il quarto posto era a un centesimo, il bronzo a un secondo. Davanti hanno fatto gara a sé Viktor Bakharev e Zak Seddon: il russo conduce sempre in testa, ma nel corso dell’ultimo chilometro il britannico scappa via e vince (8:45.91, con un vantaggio di 1.9 secondi). Ci si aspettava qualcosa in più dai gemelli Zoghlami, tunisini diventati italiani un paio di settimane fa: Osama chiude settimo (8:59.62, personale), Ala addirittura 12esimo (9:17.42).

Lorenzo Dallavalle fa la cavalletta sostanzialmente sui livelli del suo personale e chiude in sesta posizione con un buon 15.51. Davanti si è volato con l’armeno Leon Aghasyan che ha superato la barriera dei sedici metri (16.01), mentre tutti gli altri che hanno preceduto l’azzurrino hanno realizzato anche il proprio personale. Edoardo Accetta realizza il personale (15.37) e si classifica nono a soli cinque centimetri dalla finale vera.

Gian Piero Ragonesi scaglia il suo disco a 56.98m, migliora ulteriormente il proprio personale e si classifica in settima posizione. Martin Pilato, invece, si fermava a 54.62m rimanendo fermo in ultima posizione.

La 4×100 femminile non va oltre la sesta posizione finale. Martina Piergallini, Sabrina Galimberti, Silvia Corbucci e Johanelis Herrera Abreu corrono in 45.34. La Germania campione in carica non termina la prova; titolo alla Gran Bretagna col record nazionale (43.81).

Stefano Migliorati chiude in ottava posizione gli 800m, distaccato dal gruppone in 1:53.46.

Ci aspettavamo qualcosa in più da Desirée Rossit che, arrivata bene a 1.78, si fermava di fronte al muro dei 181cm. Per il bronzo bastava 1.84 (l’ucraina Herashchenko), ma per l’oro serviva addirittura volare a 1.90 (l’ucraina Tabashnyk), misura con cui Alessia Trost vinse il Mondiale di categoria lo scorso anno.

Anna Stefani non ha preso il via nella finale dei 5000m.

FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM

Mondiali atletica paralimpica: super McFadden, ottima prova di Oxana Corso

Mondiali di atletica paralimpica sempre di più nel segno di Tatyana McFadden. La fortissima atleta americana mette in bacheca le prime due delle sei medaglie per cui è in lizza a questo mondiale, conquistando il titolo tanto nei 200 metri quanto nei 5000 metri categoria T54. Alla prima gara (quella dei 200 metri) ha preso parte anche la sorella Hannah, anch’essa adottata da Debbie McFadden, ex commissario per le disabilità in senso al Dipartimento della Saluta americano. Per lei solo un quarto posto, a un soffio da un podio formato famiglia. Sempre nella categoria T54, stavolta al maschile, nuova affermazione per lo svizzero Marcel Hug, che vince la gara dei 400 metri. Molti ancora una volta i primati del mondo abbattuti in questa giornata, per un quadro completo dei risultati rimandiamo al sito dell’evento.

Per i colori azzurri, oltre alla splendida medaglia d’oro conquistata da Annalisa Minetti negli 800 metri categoria T11, da segnalare la splendida prova di Oxana Corso che, nella gare dei 100 metri categoria T35, ha centrato la finale con il miglior tempo assoluto, correndo e vincendo la sua semifinale con il tempo di 15″71. La finale è prevista per domani, da tenere d’occhio soprattutto la cinese Liu Ping, campionessa Paralimpica in carica. Un duello quindi che si rinnova a un anno dalla magica notte di Londra.

FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM

L’Italia chiude con otto medaglie (1-4-3) e ben 26 finalisti (record assoluto: sfondata di un punto quota 100 nella speciale classifica, non accadeva da San Sebastian 1993, vent’anni esatti)