| Dopo una pausa non di piacere eccomi qui nuovamente a dire la mia sul rutilante mondo del Pro-Wrestling Il tutto prende spunto dal quello che è stato il ritorno on-screen in WWE nell’ultimo Raw di Paul Heyman e cioè colui che manca più di molti wrestler e che potrebbe dare veramente la svolta di una nuova era d’oro se gli fosse lasciata carta bianca Si perché Heyman è sicuramente un genio nel creare e lanciare e l’averlo messo, di nuovo dieci anni dopo, al fianco di Lesnar non potrà che fare bene a tutti E da questo ritorno tanto da me sperato parte la riflessione su un ruolo che una volta era importantissimo nel wrestling : il manager
Già perché quando comincia a vedere il wrestling io era cosa rara non vedere un atleta, soprattutto heel, accompagnato dal manager che lo aiutava eccome Difatti penso tutti ricordino l’epoca d’oro con i vari Heenan, Cornette, Jimmy Hart, Mr.Fuji e compagnia urlante (nel caso della bocca del Sud pure troppo urlante) che accompagnavano i loro protetti e li guidavano dentro e fuori dal ring
I manager erano nella maggior parte cattivi e guidavano i loro atleti aiutandoli nei promo, ove qualcuno non fosse proprio capace, nel ring, facendoli vincere spesso in maniera sporca e rendendo dunque credibili anche vittorie non proprio preventivabili per via di differenze troppo grandi tra un singolo (o coppia) e l’avversario ma erano anche coloro verso cui un heel turnava tra il tripudio del pubblico od a cui un face, non più tale, si affidava per ottenere le vittorie che gli erano sempre mancate
Impossibile pensare ai tempi che furono e a vedere show privi delle sceneggiate di Heenan, del megafono di Jimmy Hart, dell’eleganza di Slick e di tanti altri fattori che ti portavano anche a tifare contro soprattutto per merito loro Con il passare del tempo i manager andavano man mano scomparendo e rimanevano solo alcuni, o meglio alcune, che erano più da “contorno visivo” (Sunny e Sable tanto per fare due nomi) che da supporto vero e proprio La “fine” della figura del manager fu poi decretata dall’avvento di due a cui nessuno avrebbe potuto fare da manager e cioè Stone Cold e The Rock i due più grandi al microfono di ogni tempo a cui la figura di manager nulla avrebbe dato ed anzi sarebbe risultata castrante avere qualcuno che “interrompesse” i loro promo
Nel corso degli anni duemila poi i manager son sempre stati semplici accompagnatori di contorno e tolta la grandissima Vickie Guerrero, che sta facendo un lavoro immenso e meriterebbe una stable “seria” e vincente, vi sono un paio di sculettanti accompagnatrici e, a memoria un Long pre Gm di Smackdown che accompagnava tra gli altri Henry ma la cui presenza era più o meno valutabile attorno allo 0 Questo ha messo sempre più in luce l’enorme numero di wrestler capaci sul ring ma incapaci con il microfono (anche se ritengo peggio chi è al contrario perché con un microfono puoi migliorare sul ring non più di tanto tenendo pure conto che quando arrivi dovresti essere già “fatto e finito” dal punto di vista del lottatore) che sono sempre esistiti ma che l’avergli affiancato gente capace aveva spesso mascherato e li aveva aiutati a crescere anche dal punto di vista del parlato
Ora il ritorno di Heyman fa sperare il sottoscritto in un inversione di tendenza aggiunta al fato di vedere un Abraham Washington “ maneggione” in cerca di clienti ed una Guerrero che è sicuramente l’elemento più carismatico del suo gruppo Starebbe solo continuare la via dare a personaggi bravi ma che sono sciapi a parlare e privi di carisma un aiuto al loro fianco che li porti a crescere ed a rendere le storie più affascinanti e godibili (In questo ruolo vedrei benissimo un The Miz manager) A questo scempio a contribuito notevolmente il PG e l’aver preconfezionato e standardizzato molte cose, promo compresi, in un epoca, quella attuale, in cui ci si meraviglia sempre di meno e dove si vuole sempre di più
Un saluto ed al prossimo pezzo nel frattempo mi raccomando….Rest In Peace!
Federico"ilvento71"Matteucci
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