| Premessa......... da circa un anno e mezzo mi sono trasferito, per amore, dalla provincia di Ferrara a quella di Lecco ed una delle cose che ho lasciato più malvolentieri è l'andare a vedere la SPAL alla domenica
SPAL inutile spiegare a chi la ama e la segue da anni cosa significhi tifare SPAL Ed impossibile spiegare cosa si provasse entrando nella vecchia curva di Ferrara (parlo dell'ingresso al centro della stessa ed il trovarsi di fronte il campo) dell'emozione del vedere quel prato verde (uno dei più belli d'Italia per parecchi anni) La gente di Ferrara non va allo stadio ma va alla SPAL solo questo basta a far capire la simbiosi che si vive a Ferrara dove il calcio e la SPAL e basta . Anni di delusioni non hanno fermato la passione la voglia di seguire l'undici biancazzurro potremmo trovarci in qualsiasi posto del mondo ma la prima cosa che cercheremo di sapere in una normale giornata di campionato sarà "che ha fatto la SPAL?" Noi siamo la SPAL e sempre lo saremo
Detto questo vado a "ricordare" la mia "Prima volta" allo stadio e dell'emozione provata, come detto sopra, all'ingresso. Grazie a "Il calcio a Ferrara" di Carlo Fontanelli e Paolo Negri(GEO edizioni) posso essere preciso nei minimi dettagli su quella gara(nella mia memoria ricordavo che era una delle prime giornate del campionato 84-85 e che l'avversaria era il Vicenza, o meglio lanerossi Vicenza, che la partita fini 2-2 e che chiudemmo il primo tempo in vataggio per 2-0)
Fu una stagione strana la seconda, delle tre, di Giovanni Galeone che a Ferrara viene ancora ricordato con affetto per l'ottimo calcio giocato e pure per molti episodi fuori dal campo che oramai sconfinano nella leggenda La salvezza arrivò solo all'ultima giornata grazie alla differenza reti negli scontri diretti con lo Jesi (0-1 e 3-0 nel ritorno se non erro una vigilia di Pasqua)
Squadra "straordinaria" nei miei ricordi di bambimo ...."biscia "Bresciani....DeGradi.... LamiaCaputo....Ferretti i quattro che ricordo meglio (e di Ferretti ricordo uno straordinario gol su punizione contro il Rimini di Sacchi partita finita 3-1 colui che diventerà poi il "profeta" del nuovo calcio e che a Ferrara venne salutato con dei simpatici "Sacchi di m****" "
A parte il tifo, cosa normale se non becero e violento, il ricordo di quelle prime visioni di calcio dal vivo mi fecero totalmente innamorare di quei colori con un passione che il tempo e le delusioni non ha certo affievolito. Avrei voluto mettere una foto della vecchia Curva Ovest ma non ne ho trovate in giro sul web
14-10-1984 SPAL - LANEROSSI VICENZA 2-2 (2-0) SPAL - DeToffol, Angelini, Zagano, Ferretti, Guida, Pregnolato (72'Peressotti) Gustinetti, LamiaCaputo, Cavestro (66'Trombetta) DeGradi, Bresciani LANEROSSI VICENZA - Maiani, Montani, Pasciullo, Filippi (70'Schincaglia) Mazzeni, MAscheroni, Messersì, Cerilli, Baggio (46'Rondon) Nicolini, Lucchetta ARBITRO - Ballo (NoviLigure) RETI - 19'Pregnolato(SP) 32'DeGradi(SP) 63',89'Rondon(LRV)
Si, se ve lo state chiedendo quel Baggio è proprio il Roby Baggio nazionale che muoveva i suoi primi passi (ed a fine stagione sarebbe andato alla Fiorentina) mentre il Lanerossi Vicenza (che a fine stagione sarebbe stato promosso )schierava pure altri "marpioni" tipo lo "stagionato" Filippi, il bomber ROndon (uno che in C ha fatto caterve di reti) e Messers' che qualche stagione dopo avrebbe fatto cantare i tifosi della Ovest e sengnato pure l'unica sua rete spallina contro appunto i lVicenza in un magico 3-1 che molti tifosi spallini penso ricordino ancora.
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