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[PIADINA ROMAGNOLA]

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view post Posted on 9/8/2010, 00:43

Contro tutti

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Tanti la conoscono, ma pochi sanno come si fa.

Antichissima è la presenza della piadina sulle tavole romagnole, fino agli anni ‘60, quando insieme alla cultura contadina, ha rischiato di essere dimenticata.
Ma così non è stato, anzi, è aumentata in modo esponenziale la notorietà della piadina, cambiando un po’ le sue caratteristiche di consumo e passando da alternativa al pane degli antichi contadini a cibo versatile dei romagnoli moderni.

Oggi la piadina (o piada) è difficilmente catalogabile: variante del pane, come sempre, ma può essere uno spuntino da sola o imbottita, può diventare crescione, ripieno di verdure, formaggi o, negli ultimi anni di tutto l’immaginabile e, a volte, oltre... E ancora può diventare un dolce, oppure trasformarsi per essere addentata anche dai più convinti vegetariani sostituendo il tradizionale strutto con l’olio d’oliva o latte di soia.
A testimoniare la vitalità e tipicità della piada vi è anche il fatto che esistono numerose ricette e modi di prepararla che variano da località a località.


La ricetta tradizionale della Piadina

Difficoltà: Media
Regionale

Ingredienti:

- 1kg di farina non troppo setacciata (altrimenti diventa esageratamente fine)
- 4gr di bicarbonato di sodio
- 300gr di strutto (ma alcune azdore assicurano che ne bastano anche cento)*
- sale.

*Se non volete usare lo strutto provate con mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva.

Procedimento:

Impastare tutti gli ingredienti assieme.
Aggiungere un po' d'acqua per formare un impasto piuttosto sodo. Oppure, al posto dell'acqua potete mettere il latte o addirittura il vino bianco secco. Distendere l’impasto col mattarello, sulla spianatoia formando un bel tondo di pasta più o meno sottile a seconda dei gusti. Cospargere di tanto in tanto il mattarello con la farina, altrimenti la pasta si potrebbe attaccare al legno e il sottile "lenzuolo" bucarsi. Mettere a cuocere la pasta sul testo di terracotta, sotto cui deve ardere un fuoco piuttosto allegro, perché la piadina va cotta in fretta.
Man mano che la piadina si cuoce in superficie forma delle lievi bolle, che vanno schiacciate con le punte di una forchetta, le cui impronte restano anche dopo la cottura, a ricordare il lavoro delle donne davanti al calore del testo bollente.
Armatevi anche di un coltello a lama lunga, che vi servirà a rigirare in senso orario e a rivoltare il disco di pasta.


Edited by The Humanoid Typhoon(VaSh!) - 9/8/2010, 18:11
 
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