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Lucky (Due di Picche)
view post Posted on 13/8/2009, 12:45 by: Lucky (Due di Picche)




IL BOLLETTINO della bce
«Recessione globale al punto di svolta»
«L'incertezza resta elevata» ma la fase critica sta finendo. Sorpresa in Francia e Germania: il Pil torna a salire


MILANO - La recessione mondiale sta raggiungendo «il punto di svolta». Ci sono «crescenti segnali», come il fatto che il ritmo di contrazione dell'economia dell'eurozona sia «chiaramente diminuendo». Lo afferma la Banca Centrale europea, sottolineando però che «il livello di incertezza rimane elevato». Nel suo bollettino mensile di agosto, la Bce si attende comunque che nell'eurozona «l'attività economica rimanga debole nella restante parte dell'anno». Nel 2010, «a una fase di stabilizzazione seguirebbe una graduale ripresa con tassi di crescita trimestrali di segno positivo». Secondo gli analisti, il Pil dell'area euro si contrarrà quest'anno del 4,5%. Dovrebbe poi crescere dello 0,3% nel 2010 (con una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali) e dell'1,5% nel 2011.

INCERTEZZA - Una previsione che tiene conto di «effetti avversi ritardati»che si concretizzeranno nei prossimi mesi, come «l'ulteriore deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro». Il consiglio direttivo della Bce avverte dell«elevata incertezza» e della «perdurante variabilità» dei prossimi mesi, ma sottolinea che i rischi sono «bilanciati». Effetti positivi superiori al previsto sulla crescita potrebbero venire «dalle vaste misure di stimolo macroeconomico messe in atto e dagli altri interventi sul piano delle politiche». Inoltre «il clima di fiducia potrebbe migliorare più rapidamente rispetto alle aspettative correnti». Rischi al ribasso invece potrebbero essere rappresentati da «interazioni negativa più intense o prolungate tra l'economia reale e le turbolenze finanzarie, nuovi rincari del petrolio e delle altre materie prime, maggiori spinte protezionistiche, condizioni del mercato del lavoro più favorevoli delle attese» e «una correzione disordinata degli squilibri internazionali».

DISOCCUPAZIONE - Non mancano però dati preoccupanti. I bassi livelli di fiducia e gli effetti ritardati del calo dell'attività economica nell'Eurozona suggeriscono, in prospettiva, «ulteriori incrementi della disoccupazione» dopo il 9,4% della popolazione attiva toccato in giugno (+0,1% rispetto al mese precedente).

INFLAZIONE - Il Consiglio direttivo della Bce si attende inoltre «che la fase attuale, caratterizzata da tassi di inflazione estremamente bassi o negativi, sia di breve durata e che la stabilità dei prezzi sia preservata nel medio periodo, continuando a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie nell'area euro».

FRANCIA E GERMANIA - Intanto arrivano segnali positivi da Francia e Germania. A sorpresa, infatti, entrambi i Paese fanno registrare un Pil positivo. L'economia transalpina nel secondo trimestre ha fatto segnare un rialzo dello 0,3%. Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Christine Lagarde, alla radio Rtl. «Dopo quattro trimestri di crescita negativa - ha affermato - la Francia finalmente sta uscendo dal rosso». I dati hanno sorpreso l'ufficio nazionale di statistica che aveva previsto un calo dello 0,6% e la Banca di Francia che aveva stimato una contrazione dello 0,4%. Rivisto leggermente al ribasso il dato del primo trimestre al -1,2% contro il -1,3%. In ripresa anche l'economia tedesca: il prodotto interno lordo in Germania nel secondo trimestre di quest'anno ha messo a segno una crescita dello 0,3% rispetto al primo trimestre. Lo annuncia Destatis, l’ufficio statistico federale, precisando che la prima economia europea non registrava un tasso di crescita positivo dal primo trimestre del 2008. Gli analisti si attendevano per il trimestre chiuso a giugno una contrazione del Pil dello 0,2%.

PIL EUROLANDIA - In generale, però, il prodotto interno lordo di Eurolandia è sceso dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti ed ha ceduto il 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei Ventisette il calo è stato rispettivamente dello 0,3% e del 4,8%. È quanto emerge dalle stime rapide di Eurostat, l'ufficio statistico delle comunità europee. Il calo del pil è in netto rallentamento rispetto al trimestre passato, quando rispetto ai tre mesi precedenti era stato registrato un crollo del 2,5% per la zona euro e del 2,4% per i Ventisette. Su base annua le variazioni erano del -4,9% e del -4,7%. Tra gli Stati membri i cui dati sono già disponibili, spicca il crollo del pil della Lituania, con -12,3% su base trimestrale e -22,6% su base mensile. La Gran Bretagna ha ceduto lo 0,8% su base trimestrale e il 5,6% su base annua. L'Italia ha segnato -0,5% su trimestre e -6% su anno.


13 agosto 2009



nel mirino del Fisco la presunta esistenza di un deposito miliardario in Svizzera
Eredità Agnelli, la procura di Torino
«Finora nessuna ipotesi di reato»

Così i pm del capoluogo torinese dopo le indiscrezioni sulle indagini della Agenzia delle Entrate


TORINO - «Nessuna ipotesi di reato»: la procura di Torino entra nel merito della vicenda del patrimonio personale di Giovanni Agnelli. Fonti di palazzo di giustizia del capoluogo piemontese spiegano di non essere «al momento a conoscenza di elementi che concretino ipotesi di reato». È stata l'Agenzia delle Entrate, alla luce delle notizie sulla causa legale intentata da Margherita Agnelli de Pahlen sull'asse ereditario del padre, ad accendere un faro sulla presunta esistenza di un deposito miliardario in Svizzera: ad occuparsene sarà la direzione centrale, che potrà avvalersi delle articolazioni locali (torinesi e non solo) dell'organismo. Le questioni sull'eredità dell'Avvocato sono al vaglio del Tribunale di Torino, che a novembre dovrà decidere se dare corso alla richiesta della signora Margherita di conoscerne l'esatta entità. Finora le sue istanze sono state respinte.


«NON PERSEGUIAMO MILIARDARI» - «Non abbiamo deciso di perseguire i miliardari, ma di intensificare l'azione su tutti coloro che hanno capitali detenuti illegalmente all'estero» ha spiegato il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera in un'intervista al Tg5, commentando l'indagine avviata nei confronti degli Agnelli e dell'eredità dell'Avvocato. Befera ha sottolineato che «il raggio d'azione è allargato». «Stiamo operando a 360 gradi» ha aggiunto, precisando che con il nuovo decreto del governo sui paradisi fiscali, è iniziato un «fortissimo e importantissimo cambiamento di linea, perché commuta il capitale detenuto all'estero in reddito non dichiarato: in questo modo intervengono sanzioni molto più pesanti».


13 agosto 2009



il terremoto in abruzzo
Sfollato chiede alloggio a Villa Certosa
«Il premier l'aveva promesso»

Ha la casa inagibile e nella domanda per la sistemazione provvisoria ha indicato le residenze di Berlusconi


PESCARA - Tra le domande per la sistemazione in alloggi provvisori presentate dai terremotati aquilani, ve n'è una che indica come destinazione Villa Certosa o Palazzo Grazioli, residenze del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La richiesta - inviata alla protezione civile e al Comune dell'Aquila - è di un cittadino la cui casa, nella zona rossa del centro storico dell'Aquila, è inagibile. Nel tipo di sistemazione preferita, alla voce «alloggi in affitto», a penna è stato aggiunto «se possibile, a villa Certosa oppure a Palazzo Grazioli».

«RICHIESTA LEGITTIMA» - «Non si tratta di una provocazione - ha detto all'Ansa il terremotato aquilano - ma di una richiesta legittima basata sulle dichiarazioni del presidente il quale aveva pubblicamente promesso che avrebbe ospitato nelle sue case alcuni terremotati. In questo modo avrei anche l'occasione di essergli utile con consigli basati sulla mia esperienza di terremotato prima in auto, poi in tenda e infine in due alberghi, e di profondo conoscitore della città». L'uomo, Antonio Bernardini, è segretario generale ed economo del Consorzio di ricerche applicate alla biotecnologia (Crab), ma fu licenziato illegittimamente sei anni fa ed è in attesa che sia dato seguito a due sentenze della magistratura che impongono al Consorzio il suo «reintegro immediato» nelle funzioni e il pagamento delle retribuzioni e dei contributi.


13 agosto 2009



PALERMO
Muore a 10 anni dopo una scazzottata
Le lesioni interne sono compatibili con le botte ricevute
da un ragazzo più grande


PALERMO - Un bambino di dieci anni è morto ieri sera all'Ospedale dei bambini di Palermo. Il piccolo era stato ricoverato martedì sembra in seguito ai traumi interni provocati dalle botte ricevute da un compagno di giochi un pò più grande di lui. Lo scontro tra i due era avvenuto il venerdì precedente. I genitori si sono rivolti alla polizia per accertare le cause della morte e la procura di Palermo ha aperto un'inchiesta. Della vicenda di cui si occupa il pm Carlo Marzella.

Secondo il padre, che lavora in un bar di Bagheria, il figlio ha cominciato a sentirsi male martedì mattina. La pediatra, che lo aveva in cura anche per problemi di asma, ha dapprima consigliato un farmaco. Quindi, dal momento che i dolori continuavano, i genitori hanno deciso di portarlo alla guardia medica di Bagheria, ma anche lì i medici non si sono accorti di nulla. Il bambino in serata ha perso conoscenza ed è stato portato all'Ospedale dei bambini del capoluogo sicialiano, dove è giunto in coma. I medici hanno accertato che fegato e reni erano lesionati e a quel punto i genitori si sono ricordati della lite avuta tra il figlio e un amico il venerdì precedente. Di quello scontro tra ragazzi aveva parlato con la madre e con la sorella di due anni più grande. Le ecchimosi sul corpo del bambino sono compatibili con le conseguenze di alcuni colpi che potrebbero aver determinato lesioni interne.


13 agosto 2009



La strage nella cittadina di Albitreccia
Corsica, 16enne stermina la famiglia
L'adolescente ha ucciso con un fucile da caccia i genitori e due fratelli gemelli di 10 anni mentre dormivano

PARIGI - Un sedicenne ha ucciso i propri genitori e i due fratelli gemelli di dieci anni in Corsica. La strage è avvenuta ad Albitreccia e sarebbe stata compiuta con un fucile da caccia dall'adolescente mentre gli altri membri della famiglia dormivano, nella notte fra martedì e mercoledì. Solo mercoledì sera, dopo aver vagato solo per 24 ore per le vie della sua cittadina, il 16enne si è confidato con un amico. Il padre del giovane aveva 43 anni, 45 la madre.

IGNOTO IL MOVENTE - Non si conosce al momento il movente del quadruplice omicidio. Il ragazzo, portato al commissariato di polizia di Pietrosella, è ora sotto interrogatorio.


13 agosto 2009



l'ultima vittima aveva 28 anni ed era appena stato messo in mobilità
France Telecom, ancora un suicidio
Venti gli impiegati che si sono tolti la vita in 18 mesi Sindacati e lavoratori scendono in piazza per protesta


STRASBURGO- Loro hanno scelto un'altra via. Quella della piazza. Forse perché non sapevano proprio a chi rivolgersi. Ed ecco che un centinaio di impiegati della filiale di Besancon di France Telecom hanno deciso di manifestare. Sindacati e lavoratori. Uniti per cercare di interrompere la catena di suicidi che sta affliggendo la loro azienda. Martedì il ventesimo collega si è tolto la vita. Venti in diciotto mesi. Altri 12 ci hanno provato nell'ultimo anno. I sindacati attribuiscono la colpa alla gestione del personale del gruppo francese di telecomunicazioni. In corso c'è una ristrutturazione. Ma c'è chi non è convinto questa sia l'unica ragione.

LE VITTIME- Il tecnico, un giovane di 28 anni, che si è suicidato nel suo garage nella notte tra martedì e mercoledì, «era appena stato nominato in una posizione che considerava dequalificante», spiega Jacques Trimaille rappresentante dei sindacati a Besencon. E sua la teoria che i tagli non sono l'unica ragione, « ma per il 90% dei suicidi c'è un problema che trova le origini nell'azienda». La direzione di France Telecom ha espresso la «commozione da parte dell’azienda e dei dipendenti di fronte a una situazione individuale drammatica».

LE ACCUSE- I sindacati denunciano da diversi anni l’atmosfera di stress a France Telecom e le «pressioni» sul personale da quando il gruppo è stato privatizzato nel 2004, ma soprattutto dall’annuncio del piano di ristrutturazione che si è tradotto con 22.000 «dimissioni volontarie» tra il 2006 e il 2008. Nicolas G. «era soggetto da diversi mesi a una mobilità forzata», spiega un sindacalista della Cgt, Christian Mathorel, «e gli era stato assegnato un incarico che riteneva squalificante».


12 agosto 2009


Roane Carey, managing editor del magazine The Nation
"Il potere totalizzante di Berlusconi da noi sarebbe impossibile"
"Questa storia imbarazza l'America
troppi attacchi del governo alla stampa"

"Obama "ignora" perché non ha dialogo con la vostra opposizione che è debole e non minaccia il premier"





NEW YORK - Svegliati, America. La corruzione? Le escort? "E pensare che basterebbe far parlare i fatti. Nessuna crociata: basterebbe che l'America sapesse. Basterebbe che i giornali americani dessero regolarmente notizia di tutte le accuse che gli vengono mosse e state sicuri che il Congresso e il Presidente esiterebbero a mostrarsi vicini a Berlusconi. Anzi". Anzi? "Quell'amicizia sbandierata in Italia, che l'America oggi ignora, imbarazzerebbe il Congresso. Imbarazzerebbe il Presidente. Qualcuno comincerebbe a porsi delle domande. E sarebbero bei problemi".

Roane Carey ne è convinto. "Questa storia è imbarazzante e disturbing, preoccupante, anche per noi americani". Carey è il managing editor di The Nation, il magazine di Katrina Vanden Heuvel che conta tra i suoi collaboratori Naomi Klein, Toni Morrison e Michael Moore, e che a questa "storia imbarazzante" ha dedicato, tra i primi negli Usa, inchieste e reportage. La scorsa settimana una corrispondenza di Frederika Randall sui "pillow talk" del premier (come gli anglosassoni definiscono le conversazioni intime di due partner sessuali) ha riacceso l'attenzione americana sul caso.

L'America si è dunque svegliata? Il caso Berlusconi è in prima pagina da Londra a Berlino. La vicenda-escort imbarazza l'opinone pubblica di mezzo mondo. E qui? Per Silvio ieri c'era l'amico Bush e oggi l'amico Obama.
"Distinguiamo. Chiaro che l'Italia è un alleato importante soprattutto per il supporto in Iraq e in Afghanistan. Finché non è un problema, Berlusconi è un alleato. Ma da qui a dire che è un amico...".

Raccontata da Roma è così: anche dopo il G8 il film è quello. Possibile che Obama non sappia?
"Ma non scherziamo. Obama sa: briefing giornalieri, consiglieri che lo informano. Obama sa. Ma può permettersi di ignorare per due motivi. Il primo: la pressione dell'opinione pubblica. Non c'è. L'America è distratta. La recessione si mangia tutto. Quel poco di esteri di cui si parla è sempre quello: l'Iraq, l'Iran. Per voi europei è diverso: un francese, un inglese, un tedesco sono interessati a quel che si coltiva nell'orto del vicino: potrebbe attecchire anche da lui".

E il secondo motivo?
"La mancanza di pressione e dialogo con la vostra opposizione. Non avete una sinistra forte e anche questo l'amministrazione Usa lo sa. Per Berlusconi nessuna minaccia politica vera. E per Obama, che pure è un presidente progressista, è un problema. Ma la vera questione resta la prima: la pressione dell'opinione pubblica e della stampa Usa".

Perché ne è così convinto?
"Il sistema politico italiano è in crisi. Attacchi alla libera stampa come succede solo in Iran e Nord Corea. Questa si chiama democrazia a rischio. Succede in Italia, Europa, Occidente. E non è una storia da raccontare?".

Insomma Berlusconi è un problema della democrazia e come tale non è solo una storia italiana: riguarda tutti.
"Ho provato a cercare un Berlusconi qui da noi. Non c'è. Michael Bloomberg? Sì, un imprenditore che si butta in politica. Un imprenditore dei media, pure. Ma seppure a New York siamo sempre a livello locale. E poi i casi non sono comparabili. In Italia c'è un signore che ha raccolto nelle sue mani il potere economico e il potere politico. Un potere senza confini, totalizzante. Lo usa per attaccare la stampa, per coprire le sue vicende private. No, qui sarebbe inconcepibile. Ripeto: nessuna crociata. Ma come può l'America continuare a tollerarlo lì da voi?".

(13 agosto 2009)
 
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96 replies since 6/8/2009, 10:36   4895 views
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