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Astronomia, c'è qualche esperto?

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Lucky (Due di Picche)
view post Posted on 18/5/2009, 12:21




Può essere pure una supergigante rossa, Alfa orionis è una supergiante rossa, può darsi che hai visto una stella, o probabilmente era proprio marte, ma se lo guardi anche con un semplice binocolo lo vedi che non pulsa e che è proprio rossiccio.
Se era alto nel cielo era propbabilmente marte, ma da certe regioni soprattutto del Sud molto basso all'orizzonte si può vedere la più grande stella concosciuta, una Supergiante rossa la stella Alfa dello scorpione: Aldebaran
 
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view post Posted on 28/5/2009, 16:52

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Diamo qualche lezioncina di astronomia...

Lo sapevate che la luna ogni anno si allontana dalla terra di qualche km e tra 50 milioni di anni circa non sarà più un satellite della terra, e potrebbe andare a scontrarsi con qualche pianeta?

lo sapevate che il cielo pieno di stelle che vedete ogni sera è falso, perchè le stelle che vedete nel cielo erano lì milioni di anni fa, in quanto la luce da lì a noi ci mette milioni di anni per arrivare? e che oggi quelle stelle potrebbero non esistere più?

lo sapevate che le onde sonore finiscono nello spazio e non si disintegrano e che quindi da qualche parte nello spazio oggi sarebbe possibile ascoltare conversazioni fattesi sulla terra in passato? e che quindi dovete stare attenti a ciò che dite, perchè da qualche parte nello spazio potrebbero sentirvi seppur 20 anni dopo?
 
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Gabriele Brawler
view post Posted on 28/5/2009, 16:56




CITAZIONE (andreawarrior @ 28/5/2009, 17:52)
Diamo qualche lezioncina di astronomia...

Lo sapevate che la luna ogni anno si allontana dalla terra di qualche km e tra 50 milioni di anni circa non sarà più un satellite della terra, e potrebbe andare a scontrarsi con qualche pianeta?

lo sapevate che il cielo pieno di stelle che vedete ogni sera è falso, perchè le stelle che vedete nel cielo erano lì milioni di anni fa, in quanto la luce da lì a noi ci mette milioni di anni per arrivare? e che oggi quelle stelle potrebbero non esistere più?

lo sapevate che le onde sonore finiscono nello spazio e non si disintegrano e che quindi da qualche parte nello spazio oggi sarebbe possibile ascoltare conversazioni fattesi sulla terra in passato? e che quindi dovete stare attenti a ciò che dite, perchè da qualche parte nello spazio potrebbero sentirvi seppur 20 anni dopo?

Questo e molto altro alla prossima puntata di Gaia...il pianeta che...EVVIVAAAAAAAAAAAAA (cit.) :asd:
Scusa Andrè, me l'hai tirata su un piatto d'argento :asd:
 
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The Axe Murderer
view post Posted on 28/5/2009, 17:02




CITAZIONE (Gabriele Brawler @ 28/5/2009, 17:56)
Questo e molto altro alla prossima puntata di Gaia...il pianeta che...EVVIVAAAAAAAAAAAAA (cit.) :asd:
Scusa Andrè, me l'hai tirata su un piatto d'argento :asd:


 
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The Humanoid Typhoon(VaSh!)
view post Posted on 28/5/2009, 18:52




CITAZIONE (andreawarrior @ 28/5/2009, 17:52)
Diamo qualche lezioncina di astronomia...

Lo sapevate che la luna ogni anno si allontana dalla terra di qualche km e tra 50 milioni di anni circa non sarà più un satellite della terra, e potrebbe andare a scontrarsi con qualche pianeta?

lo sapevate che il cielo pieno di stelle che vedete ogni sera è falso, perchè le stelle che vedete nel cielo erano lì milioni di anni fa, in quanto la luce da lì a noi ci mette milioni di anni per arrivare? e che oggi quelle stelle potrebbero non esistere più?

lo sapevate che le onde sonore finiscono nello spazio e non si disintegrano e che quindi da qualche parte nello spazio oggi sarebbe possibile ascoltare conversazioni fattesi sulla terra in passato? e che quindi dovete stare attenti a ciò che dite, perchè da qualche parte nello spazio potrebbero sentirvi seppur 20 anni dopo?

La seconda la sapevo perchè l'ho studiato, ma la 3a è troppo bella x°D
Cmq sia Aldebaran è della costellazione del Toro (sapevo io) non dello Scorpione :look:

E infatti: :P
Aldebaran (α Tauri) è la stella più brillante della costellazione del Toro. Il suo nome deriva dalla parola araba al-Dabarān, "l'inseguitore", in riferimento al modo in cui la stella sembra seguire l'ammasso delle Pleiadi nel loro moto notturno. Anche Aldebaran sembra associata ad un ammasso, le Iadi (l'ammasso aperto più vicino alla Terra), ma si trova in realtà molto più vicino e l'associazione è data solo dalla prospettiva.
 
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Lucky (Due di Picche)
view post Posted on 28/5/2009, 19:07




Hai ragione Marty ho detto una cazzata di prorporzioni gigantesche, la stella più grossa a cui mi riferivo è la stella Alfa Scorpi si ma non è Aledebaran, che come tu asserisci giustamente è Alfa Tauri, chiaramente mi riferivo ad Antares.......
Lui......... image



Lo sapevate che la luna ogni anno si allontana dalla terra di qualche km e tra 50 milioni di anni circa non sarà più un satellite della terra, e potrebbe andare a scontrarsi con qualche pianeta?
E tu lo sapevi che il nostro satellite è probabile che sia una parte della terra che è stato espulso dal pianeta dopo una collisione con un corpo celeste e non nato dall'aggregazione di pulviscolo stellare come molti altri satelliti di altri pianeti.

lo sapevate che il cielo pieno di stelle che vedete ogni sera è falso, perchè le stelle che vedete nel cielo erano lì milioni di anni fa, in quanto la luce da lì a noi ci mette milioni di anni per arrivare? e che oggi quelle stelle potrebbero non esistere più?
Beh non è esatto. ad esempio una delle stelle più brillanti della volta celeste, Vega, tra l'altro visibilissima proprio in questo periodo, e distante 24 anni luce dalla terra noi la vediamo com'era 24 anni fa, Alpha Cenaturi com'era 4 anni fa e così via, dipende da quanto sono distanti dalla terra, un anno luce è la disatanza che la luce percorre in un anno, anche il sole noi lo vediamo con qualche minuto di ritardo se è per questo.

lo sapevate che le onde sonore finiscono nello spazio e non si disintegrano e che quindi da qualche parte nello spazio oggi sarebbe possibile ascoltare conversazioni fattesi sulla terra in passato? e che quindi dovete stare attenti a ciò che dite, perchè da qualche parte nello spazio potrebbero sentirvi seppur 20 anni dopo?
Mandano messsaggi sonori nello spazio proprio per questo.

Edited by Lucky (Due di Picche) - 30/5/2009, 19:33
 
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The Humanoid Typhoon(VaSh!)
view post Posted on 28/5/2009, 19:09




Grande Luciano! Altro che Wikipedia! :D
 
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julesbonnot
view post Posted on 28/5/2009, 19:21




dalla costellazione delle pleiadi viene una razza umanoide che ha portato la vita migliia di anni fa sulla terra
 
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The Axe Murderer
view post Posted on 28/5/2009, 19:24




CITAZIONE (julesbonnot @ 28/5/2009, 20:21)
dalla costellazione delle pleiadi viene una razza umanoide che ha portato la vita migliia di anni fa sulla terra

image

?
 
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julesbonnot
view post Posted on 28/5/2009, 19:25




mqa non scherzo lo so di certo
 
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Lucky (Due di Picche)
view post Posted on 28/5/2009, 19:33




Dalle mie parti Antares è quasi impossibile vederla, bisogna andare più a Sud, comuqnue per essere precisi, non è nemmeno una supergigante Rossa ma Arancione, quindi quando diventerà Rossa si espanderà ancora di più, chissà che stella Nana Bianca diventerà alla fine.
Per cronahce le stelle si distinguono in vari colori non per così dire ma proprio perchè sono di colori diverse.
Le Azzurre sono stelle enormi relativamente giovani e dalla vita piuttosto breve, sono quelle che finiscono la loro vita diventando supernovae. Da queste stelle, o meglio quello che ne rimane possono nascere le Stelle di neutroni e i Buchi neri.
Le Verdi sono cme le azzurre solo un pò più piccole, ancje loro finiscono la vita diventando Novae e Supernovae a seconda delle dimensioni.
Le Bianche sono stelle di dimensione medie, che raramente finiscono in Novae, molto spesso diventano delle supergiganti rosse e poi affievoliscono fino a diventare nane bianche.
Le stelle gialle, come il nostro sole, sono stelle piccole dalla vita lunghissima, a fine vita diventano anche loro giganti rosse e poi nane bianche.
Le Supergiganti e giganti rosse sono stelle di piccole e medie dimensioni che a fine della loro vita si espandono fino a diventare rosse, poiregerediscono fino alla stato di nane bianche.
Nane Bianche sono quel che rimane di una stella di piccola o media dimensione, in pratica sono stelle piccolissime molto compresse, hanno praticamente la stessa massa di prima ma compressa in una stella più piccola, in queste stelle vengono compressi anche gli atomi.
Le stelle di neutroni, sono quello che rimane del nucleo di una grossa stella dopo che ha eliminato in maniera violenta i prpri elementi, non hanno la massa della stella precedente ma una parte, anche qua gli atomi vengono enormemente compressi.
Girano vorticosamente intorno al proprio asse generando neutroni, non è certo ma pare che possano anche generare onde radio. Se la stella regredisce ancora può diventare un Buco nero.
Nane Rosse ne sono state osservate pochissime e non si sa molto di loro.
Nane Brune sono copri che non hanno accumulato idrogeno da diventare abbastanza grandi da generare le rezioni termonucleari delle stelle, quindi in pratica sono stelle mancate, possono genrare calore e luce in piccola quantità, esiste una nana Brina molto vicino alla terra e molto conosciuta............Giove..............
 
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view post Posted on 28/5/2009, 19:35

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grande DDP :super:
 
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Lucky (Due di Picche)
view post Posted on 28/5/2009, 19:39




CITAZIONE (julesbonnot @ 28/5/2009, 20:21)
dalla costellazione delle pleiadi viene una razza umanoide che ha portato la vita migliia di anni fa sulla terra

Dalle Pleidi non so, molto più probaboòe dalla cintura di Orione (Alnilam, Alnitak o Minthaka) o da Sirius, Vega è una stella molto simile al nostro sole, solo un pò più grande, ha sicuramente pianeti ed è astronomicamente vicino (24 anni luce)

Grazie Andrea ho fatto solo delle descrizioni sommarie, così alla buona.
 
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Lucky (Due di Picche)
view post Posted on 29/5/2009, 17:13




Aquario
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
image


Nome latino
Genitivo Aquarius
Aquarii

Abbreviazione Aqr
• Coordinate
Ascensione retta
Declinazione 23 h
-15°
Area totale 980 gradi quadrati
• Dati osservativi
Visibilità da Terra
- Latitudine minima
- Latitudine massima
- Passa al meridiano
-90°
+65°
Ottobre
Stella principale
- Magnitudine app. Sadalsuud (β Aqr)
2.9
Altre stelle
- Magnitudine < 3
- Magnitudine < 6
2
101
• Sciami meteorici
Aquaridi di Marzo
Eta Aquaridi
(4 maggio)
Delta Aquaridi
(28 giugno)
Iota Aquaridi

• Costellazioni confinanti
Da est, in senso orario:

Pesci
Pegaso
Cavallino
Delfino
Aquila
Capricorno
Pesce Australe
Scultore
Balena

L'Acquario (in latino Aquarius, in italiano talvolta scritto Aquario) è una costellazione dello zodiaco; è una delle più antiche costellazioni conosciute. Si trova fra il Capricorno a sud-ovest e i Pesci a nord-est.


Caratteristiche

La costellazione è formata da un vasto insieme di stelle poco luminose, specialmente nella parte orientale, caratteristica che avrebbe suggerito un'autentica "cascata" di stelline, che in effetti rappresentano dall'acqua che scende a fiotti da un'urna. La parte settentrionale della costellazione giace sull'equatore celeste, mentre gran parte di essa si trova nell'emisfero australe; nonostante ciò, è osservabile con facilità da quasi tutte le aree popolate della Terra. Nell'emisfero nord è una figura tipica dei cieli autunnali, mentre a sud dell'equatore la sua presenza indica l'avvicinarsi della stagione estiva.

Dall'Acquario si originano due sciami meteorici: le Eta Aquaridi (4 maggio) e le Delta Aquaridi (28 giugno), entrambi composti da circa 20 meteore all'ora.


Stelle principali
.

β Aquarii, Sadalsuud («il fortunato dei fortunati»), è una stella gialla e la più luminosa della costellazione; ha magnitudine 2,90 e una distanza di 612 anni luce.
α Aquarii, Sadalmelik («il fortunato del re»), è una stella gialla di magnitudine 2,95; si trova molto vicino all'equatore celeste e dista da noi 758 anni luce.
δ Aquarii, Skat o Scheat («stinco»), è una stella bianca di magnitudine 3,27, distante 159 anni luce. Il nome Scheat è usato anche per la stella Beta Pegasi.
ζ 1 Aqr (Sadaltager) è una stella doppia con componenti biancastre di magnitudine 3,65 e 4,42; la loro distanza è stimata sui 103 anni luce da noi.
γ Aquarii, Sadachbia («la stella fortunata delle cose nascoste»), è una stella di magnitudine 3,86 e distante 158 anni luce, interessante perché appartiene alla serie delle "stelle fortunate", secondo i nomi antichi.

EZ Aquarii è un sistema stellare triplo.

Le stelle γ, ζ, η e π Aquarii formano un asterismo chiamato Urna, che rappresenta la brocca piena d'acqua dell'Acquario.


Oggetti del profondo cielo

Per approfondire, vedi la voce Oggetti non stellari nella costellazione dell'Acquario.
La Nebulosa Elica.Sebbene la densità di oggetti del profondo cielo cospicui sia relativamente bassa, le grandi dimensioni della costellazione fanno sì che entro i suoi "confini" si possano osservare un discreto numero di questi oggetti.

Tre di questi sono presenti anche nel Catalogo di Messier, gli ammassi globulari M2 ed M72 e l'ammasso aperto M73; tutti questi oggetti sono posti nella parte occidentale della costellazione.

Nell'Acquario si conoscono anche due grandi nebulose planetarie: NGC 7009, chiamata la Nebulosa Saturno (a causa della sua somiglianza col pianeta Saturno, a sudest di η Aquarii. E NGC 7293, la famosa Nebulosa Elica, a sudovest di δ Aquarii.

Nonostante le dimensioni della costellazione, la galassie notevoli sono quasi del tutto assenti; si segnala, nella parte occidentale, la spirale NGC 7727.


Sistemi planetari

Gliese 876 è il primo sistema planetario scoperto attorno ad una nana rossa; il sistema possiede tre pianeti, fra i quali una Super Terra che possiede 6-8 volte la massa terrestre.
91 Aquarii b è un pianeta che orbita attorno ad una stella gigante arancione; possiede una massa di 2,9 volte superiore a quella di Giove e un semiasse maggiore di 0,3 UA.
Gliese 849 b è il primo pianeta gioviano di lungo periodo scoperto attiorno ad una nana rossa; il semiasse maggiore è di 2,35 UA e la massa è pari a 0,82 volte quella di Giove.

Mitologia

L'Acquario e la sua brocca d'acqua, da Vorstellung der Gestirne (1782) di Johann Bode.Nelle carte celesti l'Acquario è un giovanetto che versa acqua da una brocca, anche se nel suo Fasti Ovidio sostenne si trattasse di una mistura di acqua e nettare, la bevanda degli dèi. Il liquido va a finire in bocca al Pesce Australe. Ma chi è l'Acquario? La credenza più popolare lo identifica con Ganimede, che era ritenuto il più bel ragazzo esistente sulla faccia della terra. Era il figlio del re Tros, da cui Troia prese il nome. Un giorno, mentre Ganimede faceva la guardia alle pecore del padre, Zeus si invaghì del pastorello e si lanciò sulla pianura di Troia sottoforma di aquila, ghermì Ganimede e se lo portò sull'Olimpo (o, secondo un'altra versione, mandò un'aquila vera e propria a fare il lavoro per lui). L'Aquila è ricordata nella costellazione vicina.

Secondo un'altra versione del mito, Ganimede fu prima rapito da Eos, la dea dell'aurora, che aveva una passione per i giovanetti, e solo in un secondo tempo Zeus glielo rubò. Ganimede divenne il mescitore di vino degli dèi, colui che dispensava il nettare dalla sua coppa, con grande fastidio della moglie di Zeus, Era. Robert Graves racconta che questo mito divenne molto popolare nell'antica Grecia e a Roma dove fu ritenuto un significativo avallo divino dell'omosessualità. La corruzione latina del nome Ganimede, Catemitus, diede origine alla parola «catamite», che indica un ganimede, un amasio.

Mito di poca consistenza questo dell'Acquario, probabilmente a causa del fatto che i Greci hanno voluto imporre una loro storia a una costellazione di provenienza straniera. Sembra infatti che la costellazione dell'Acquario originariamente rappresentasse il dio egiziano del Nilo - ma, come dice Robert Graves, del Nilo non gliene importava molto.

Germanico Cesare identifica la costellazione con Deucalione, figlio di Prometeo, uno dei pochi uomini a essere sfuggito al diluvio universale. «Deucalione versa acqua, l'elemento ostile cui una volta sfuggì, e nel farlo attira l'attenzione verso la sua piccola brocca», scrisse Germanico. Igino offre un'altra identificazione della costellazione, quella con Cecrops, uno dei primi re di Atene, visto mentre offre un sacrificio agli dèi facendo uso dell'acqua, poiché egli regnò in tempi in cui non si faceva ancora il vino.

Molte delle stelle dell'Acquario hanno nomi che iniziano con «Sad». In arabo, sa'd significa «fortuna». Alfa dell'Acquario si chiama Sadalmelik, da sa'd al-malik, tradotta solitamente come «le stelle fortunate del re». Beta dell'Acquario si chiama Sadalsuud, da sa'd al-su'ud, che dovrebbe significare «la più fortunata delle fortunate». Gamma dell'Acquario è Sadachbia, da sa'd alakhbiya, con il possibile significato di «stelle fortunate delle tende». L'esatto significato di questi nomi è andato perduto anche presso gli Arabi, secondo quanto sostiene l'esperto tedesco di nomi di stelle, Paul Kunitzsch.
 
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Lucky (Due di Picche)
view post Posted on 30/5/2009, 12:42




Il vostro DDP vi propone la seconda costellazione in ordine alfabetico: Altare

Altare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Altare

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Nome latino
Genitivo Ara
Arae

Abbreviazione Ara
• Coordinate
Ascensione retta
Declinazione 17,39 h
-53,58°
Area totale 237 gradi quadrati
• Dati osservativi
Visibilità da Terra
- Latitudine minima
- Latitudine massima
- Passa al meridiano
-60°
+25°
Luglio
Stella principale
- Magnitudine app. β Arae
2,9
Altre stelle
- Magnitudine < 3
- Magnitudine < 6
2
43
• Sciami meteorici
Nessuno

• Costellazioni confinanti
Da est, in senso orario:

Corona Australe
Scorpione
Regolo
Triangolo Australe
Uccello del Paradiso
Pavone
Telescopio

L'Altare (in latino Ara; l'abbreviazione standard coincide con il nome stesso) è una piccola ma relativamente appariscente costellazione dell'emisfero sud. Non è visibile da quasi tutta l'Europa, mentre le sue stelle principali sono tutte visibili a sud dei 30°N; nonostante non abbia stelle particolarmente luminose, è individuabile con estrema facilità proprio a sud della coda dello Scorpione.


Osservazione

La costellazione diventa ben visibile per un osservatore posto a sud del venticinquesimo parallelo nord. Si individua con facilità, a sud dello Scorpione, per via di una concatenazione di stelle di terza magnitudine, disposte in senso nord-sud; gran parte della costellazione giace inoltre sulla Via Lattea, in un campo molto brillante.
A causa della precessione degli equinozi, la costellazione era ben visibile dalle latitudini mediterranee all'epoca dei Romani e soprattutto dei Greci; fu infatti elencata da Tolomeo.


Caratteristiche

La costellazione si presenta come una sorta di farfalla a sud della coda dello Scorpione; le sue stelle principali sono di terza magnitudine. La stella più brillante della costellazione, β Arae, presenta una magnitudine apparente da Terra pari a 2,84. La γ Arae è una stella doppia.


Stelle principali

Per approfondire, vedi la voce Stelle principali della costellazione dell'Altare.

β Arae (nota talvolta come Karnot Mizbeach) è una stella arancione di magnitudine 2,84, distante 603 anni luce.
α Arae (nota come Choo), è una stella azzurra di magnitudine 2,84, distante 242 anni luce.
ζ Arae (Korban), è una stella arancione di magnitudine 3,12, distante 574 anni luce.
γ Arae (Zadok), è una stella azzurra di magnitudine 3,31, distante 1136 anni luce; forma con la stella β una bella coppia dai colori contrastanti da osservare ad occhio nudo.
Tra le altre, la stella giallo-arancione (di classe spettrale G3IV-V) μ Arae è la prima stella attorno alla quale, secondo dati osservativi, esiste un sistema planetario che ospiti un pianeta roccioso; si tratterebbe del più interno dei tre pianeti della stella.


Oggetti del profondo cielo

Per approfondire, vedi la voce Oggetti non stellari nella costellazione dell'Altare.
NGC 6397, un brillante ammasso globulare nella costellazione dell'Altare.L'estremità nordoccidentale dell'Altare è attraversata dalla Via Lattea in un suo tratto molto ricco e contiene alcuni ammassi aperti, tra cui NGC 6193, avvolto in una tenue nebulosità, e nebulose diffuse. A nord-est di quest'ultimo si trova il piccolo ma ricco NGC 6204.

Il più brillante degli ammassi globulari, NGC 6397, si trova a 7200 anni luce dal Sole, ed è forse l'ammasso globulare più vicino al sistema solare.


Storia

Le stelle di questa costellazione facevano una volta parte del Centauro e del Lupo, ma ne sono state separate con l'interposizione del Regolo.


Mitologia

Gli altari fanno spesso la loro comparsa nella leggenda greca, poiché gli eroi non facevano che offrire sacrifici agli dèi, quindi non deve sorprendere se ne troviamo uno fra le stelle. Ma questo è un altare speciale, poiché secondo Eratostene e Manilio è quello davanti al quale gli dèi pronunciarono solenni promesse di aiuto reciproco prima di intraprendere la lotta contro i Titani. Quella lotta costituì uno degli eventi più importanti della mitologia greca.

A quel tempo Crono, uno dei dodici Titani, governava sull'Universo. Crono aveva privato del trono suo padre, Urano, ma c'era una profezia che diceva che a sua volta sarebbe stato deposto da uno dei suoi figli. Nel disperato tentativo di impedire alla profezia di avverarsi, Crono se li inghiottiva non appena nascevano; lo fece con Estia, Demetra, Era, Ade e Poseidone, tutti destinati a divenire dèi e dee. Venne il momento che sua moglie, Rea, non sopportò più di vedere altri suoi figli fare quella fine. Depose di nascosto l'ultimo nato, Zeus, in una grotta del Monte Ditte a Creta e al suo posto diede a Crono da inghiottire una pietra, dicendogli che era il neonato Zeus.

La costellazione dell'Altare illustrata da Hevelius.A Creta, Zeus crebbe sano e salvo. Quando divenne adulto ritornò nel palazzo paterno e costrinse Crono a vomitare i bambini che aveva ingoiati, che si presentarono nel loro aspetto di dèi e dee belli e cresciuti. Zeus e i suoi fratelli dèi prepararono quindi un altare e su quello giurarono di spodestare il cattivo Crono e gli altri Titani.

La lotta fra i Titani, guidati da Atlante sul monte Othrys e gli dèi al comando di Zeus sul Monte Olimpo, infuriò per dieci anni. Per superare la situazione di stallo, la Madre Terra (Gea) suggerì a Zeus di liberare i fratelli brutti dei Titani, che Crono aveva imprigionati nelle caverne senza luce del Tartaro, la regione più profonda del Mondo dell'Oltretomba. C'erano due gruppi di fratelli, i Centimano (giganti dalle cento mani) e i Ciclopi che avevano un solo occhio, ed entrambi volevano vendicarsi di Crono. Zeus riuscì ad arrivare nel Tartaro, liberò quelle creature mostruose e chiese loro di unirsi a lui nella lotta che infuriava nel mondo sopra di loro. Felici per la ritrovata e inattesa libertà, i Ciclopi si misero al lavoro per aiutare gli dèi. Crearono un elmo che lo rendesse invisibile per Ade, un tridente per Poseidone e, soprattutto, la folgore per Zeus. Con queste nuove armi e i loro mostruosi alleati gli dèi sgominarono i Titani.

Dopo la vittoria, essi suddivisero l'Universo giocando a dadi. Poseidone divenne il padrone del mare, ad Ade toccò l'oltretomba, e a Zeus il cielo. Il loro altare divenne la costellazione dell'Altare che Zeus sistemò in cielo a perenne gratitudine per la loro vittoria sui Titani.

I Greci consideravano l'Altare come presagio di tempeste in mare. Secondo Arato di Soli, se la costellazione dell'Altare era visibile mentre altre stelle erano coperte dalle nuvole, i marinai potevano aspettarsi burrasche da sud.

Originariamente i Greci raffigurarono l'Altare con il fumo che da esso dipartiva diretto verso nord, ma a partire dall'atlante di Johann Bayer del 1603 esso è stato descritto con la parte superiore rivolta a sud. Altri atlanti rappresentano l'Altare come quello su cui il Centauro è sul punto di sacrificare il Lupo.
 
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124 replies since 17/5/2009, 21:32   1421 views
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