Gabriele Brawler |
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| Sembra uno dei tantissimi casi delle varie associazioni di genitori idioti americani tipo il PRMC contro Mad Magazine, il più famoso magazine a sfondo satirico/demenziale del mondo Mad Magazine è stato più volte accusato di chiusura, ma ha sempre vinto le cause (e meno male direi) E non parliamo di quando il PRMC si è messo a censurare le canzoni negli anni '80 (e da qui viene il bollino che trovate su alcuni cd con la scritta "Parent Advisory Explicit Lyrics")...il bello è che poi quel GRANDE di Dee Snider ha zittito tutti CITAZIONE Nel 1984, i Twisted Sister danno vita a quello che è considerato da molti il loro disco più famoso Stay Hungry, il quale vendette 2 milioni di copie nel giro di un'anno[citazione necessaria]. L'album presenta sonorità ancor più violente ma, allo stesso tempo, più melodiche. Stay Hungry, I Wanna Rock, We're Not Gonna Take It, Burn In Hell e la ballad The Price furono singoli di grande successo in quel periodo. Oltre alla fama, l'album portò una ventata di contestazioni nei confronti del gruppo, con il P.M.R.C. che li accusò per il contenuto violento e dissacrante dei loro brani.
Secondo l'associazione, il testo di We're Not Gonna Take It (ed il relativo videoclip) è considerato una dimostrazione di ribellione e violenza dei ragazzi nei confronti dei genitori, ed il pezzo finì anche in una lista elaborata dall'associazione chiamata "Filthy Fifteen", lista contente le canzoni da loro considerate più scandalose di quel periodo. Dee Snider (assieme ad altri musicisti come Frank Zappa e John Denver) decise di ribellarsi all'associazione, sostenendo che essa proibisca la libertà di espressione, partecipando a varie battaglie legali contro l'organizzazione di Tipper Gore:
"Questo attacco era contenuto in un articolo scritto da Tipper Gore, a cui è stato dato una pagina intera nel giornale della mia città, Long Island. In questo articolo Ms. Gore ha sostenuto che una delle mie canzoni, “Under the Blade", presenta un testo inneggiante al sadomasochismo e alla violenza. Il testo che ha citato non ha assolutamente nulla a che vedere con questi argomenti. Al contrario, le parole in questione riguardano la chirurgia ed il timore che infonde nella gente. Come creatore “Under the Blade“, posso dire categoricomente che il sadomasochismo, il bondage e la violenza di questa canzone sono solo nella mente di Ms Gore…" Che vi ricorda? Edited by Gabriele Brawler - 9/5/2008, 13:49
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