| CITAZIONE Pallanuoto, Italia-Grecia 12-13 (d.t.r.): le pagelle delle azzurre Al termine dell’eliminazione patita per mano della Grecia, vediamo le pagelle delle azzurre.
Gigli, 5: da un portiere del suo valore ci si aspetta qualcosina in più. Non compie interventi prodigiosi ed in qualche occasione prende dei gol evitabili. Commette un errore molto grave che consente alla Grecia di volare sul 7-5, perdendo una palla di cui era in possesso. Ai rigori, poi, esce sconfitta dal confronto diretto con la rivale ellenica. Non una serata da ricordare.
Radicchi, 6.5: a lungo spaesata, si accende nel terzo quarto quando con due sassate dalla distanza infonde nuova fiducia nel Setterosa. Cambia il match, ma purtroppo è costretta ad uscire dopo il terzo fallo.
Queirolo, 5: sbaglia il rigore, il primo della serie finale. Ma ci può stare. E’ nel corso della partita che non convince appieno, non riuscendo mai ad incidere.
Di Mario, 5.5: l’inizio della contesa non è dei migliori: sbaglia subito un rigore. Poi reagisce e sigla una doppietta. Cerca di caricare le compagne, ma si spegne con il passare dei minuti. Resta una grande giocatrice, ma non più in grado di risolvere da sola un incontro. D’altronde l’età si fa sentire e quella di ieri potrebbe essere stata l’ultima apparizione in nazionale per la siciliana.
Bianconi, 6: tre reti, di cui due su rigore, ma l’impressione che in alcuni frangenti avrebbe dovuto assumersi maggiori responsabilità al tiro.
Emmolo, 5: serata no. Impalpabile, fuori dal gioco. Timbra il cartellino solo nei supplementari, peraltro grazie ad una deviazione.
Cotti, 6.5: ottima in difesa, a tratti annulla la temibile Asimaki con una marcatura ferrea. Si fa trovare pronta anche in attacco con la palombella dell’illusorio 9-8.
Frassinetti, 6: non segna, ma lotta, scalpita, si danna l’anima. Guadagna 3 rigori. Una prova generosa per il nostro centroboa.
FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM CITAZIONE Tuffi, Michele Benedetti: “Bruttissimo Mondiale, ripartirò dagli errori” BARCELLONA – Michele Benedetti, tuffatore italiano che ai Mondiali è stato eliminato nei preliminari da 1 e 3 metri, ha commentato in esclusiva per Olimpiazzurra la propria esperienza in terra catalana.
Michele, un Mondiale un po’ deludente, diciamolo. La semifinale non è arrivata, soprattutto da 3 metri, per degli errori nei primi tuffi.
“Un bruttissimo Mondiale, non mi sono mai trovato a mio agio sui trampolini qui, né da 1 metro né da 3 metri. Peccato perché ci tenevo a chiudere bene una stagione non brillantissima, ci sono rimasto male. Però ripartirò da qui, vedrò cosa c’è da migliorare e ci proverò. Per quanto riguarda le mie prestazioni qui ci metto una pietra sopra, non voglio più tornarci“.
Ti abbiamo visto fare il tifo oggi per Tania e Maria, cosa è mancato a loro per la medaglia?
“Tania ha purtroppo sporcato le entrate dei primi tuffi, ma è riuscita a risalire la classifica con gli ultimi due, che sono i ‘suoi’. E’ stata brava, peccato per l’avvio. Maria invece è stata bravissima, ha fatto un’ottima gara, peccato per l’errore gravissimo nel doppio e mezzo indietro che le ha fatto perdere i punti utili per il podio“.
FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM CITAZIONE Tuffi, Tania Cagnotto: “Mondiale da quasi 10″ BARCELLONA – Presente alla finale femminile da 3 metri dei Mondiali 2013 (qui l’articolo di cronaca), Olimpiazzurra ha intervistato brevemente in esclusiva Tania Cagnotto a fine gara.
Tania, quarto posto oggi da 3 metri e due argenti nel sincro e da 1 metro: come valuti il tuo Mondiale?
“Sono contentissima, oggi ho fatto il possibile perché dai tre metri si è visto che mi mancava un po’ di allenamento. Sono felice del quarto posto“.
Quindi voto alla stagione dopo le delusioni olimpiche?
“Quasi 10 (ride, ndr)”.
E gli obiettivi dell’anno prossimo?
“L’anno prossimo…te lo dico l’anno prossimo (ride, ndr)”.
FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM CITAZIONE Barcellona 2013, tuffi: Qiu Bo domina, Chiarabini 12° A Barcellona si chiude il Mondiale 2013 di tuffi con una gara spettacolare, quella della piattaforma di 10 metri maschile. Se l’aggiudica il cinese Qiu Bo, campione del mondo in carica, che riscatta la delusione olimpica di Londra 2012 (secondo alle spalle di Boudia) con una prestazione mostruosa in Spagna: 581 punti totali conditi da ben due tuffi sopra i 100 punti (ciliegina sulla torta i 110.70 nel quadruplo e mezzo carpiato avanti). Scende di un gradino sul podio rispetto alle Olimpiadi l’americano David Boudia che, con sei serie regolarissime, vince la gara dei terrestri con 517.40. Bronzo per il tedesco Sascha Klein che la spunta per soli due punti sul messicano Sanchez. Delude l’inglese Thomas Daley, solo sesto, anche a causa di qualche problema fisico che lo ha attanagliato negli ultimi mesi di preparazione.
Dodicesimo e ultimo in classifica l’unico azzurro in gara, Andrea Chiarabini. Il 18enne romano, più giovane atleta in gara, ha risentito della pressione di una finale mondiale e non è riuscito a ripetere il fantastico punteggio fatto segnare in semifinale. Esperienza comunque importante per Chiarabini che, da ciò che ci ha fatto vedere in questi giorni, nei prossimi anni potrà puntare anche a podi mondiali e olimpici.
FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM
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