| CITAZIONE Diamond League: Lavillenie attacca Bubka! Seconda e ultima giornata di gare a Londra dove si è appena conclusa l’undicesima tappa della Diamond League, il circuito itinerante dell’atletica leggera. Era l’ultimo grande appuntamento prima dei Mondiali, in programma a Mosca dal 10 al 18 agosto.
Dopo i super botti di ieri (Bolt e Bondarenko), oggi ne abbiamo viste di tutti i colori: un attacco a un mito, un record continentale, due migliori prestazioni mondiali stagionali, un ritorno…e tanto altro ancora.
Renaud Lavillenie ha tentato una vera pazzia: attaccare Sergey Bubka. Nessuno, negli ultimi 20 anni, si era permesso questo lusso. Nessuno ha osato nemmeno avvicinarsi alla grande icona del salto con l’asta, uno dei grandi miti dell’atletica leggera.
Ma oggi il campione olimpico voleva regalare qualcosa di sensazionale e ha provato a volare verso il cielo: ha chiesto di far salire l’asticella a 6.16, due centimetri in più rispetto al record del Mondo detenuto dall’ucraino (31 luglio 1994 al Sestriere). Sono arrivati tre nulli, anche evidenti, ma tantissimi brividi. In precedenza, però, il francese aveva già realizzato uno dei suoi grandi obiettivi: realizzare il nuovo personale e ci è riuscito benissimo con un 6.02 al primo tentativo. Chiaramente è miglio prestazione mondiale stagionale.
Secondo il tedesco Bjorn Otto (5.77), terzo l’altro teutonico Raphael Holzdeppe (5.70). Giuseppe Gibilisco commette tre nulli a 5.60 (in precedenza 5.45 al secondo tentativo): il 5.70 realizzato a Mersin sembra lontanissimo…
Sui 100m femminili tante cose strane grazie al doppio turno. Blessing Okagbare sfrutta il metro di vento a favore e vola in 10.79, nuovo record africano (lo aveva già realizzato in semifinale con 10.86, battendo il primato della Alozie che reggeva dal 1999). Seconda la statunitense Barbare Pierre (10.85, personale), terza la trinidegna Kelly-Ann Baptiste.
Solo quarta Shelly-Ann Fraser-Pryce che però in semifinale aveva realizzato 10.77, nuova miglior prestazione mondiale stagionale. Carmelita Jeter ha fatto10.93 in semifinale, ma poi non ha corso la finale.
Un ottimo Michael Tinsley corre il giro di pista con ostacoli in 47.98, a due soli centesimi dalla già sua miglior prestazione mondiale stagionale. Distaccati i connazionali Johnny Dutch (48.40) e Justin Gaymon (48.46, personale). Errori per i big Javier Culson (quinto, 48.74) e Felix Sanchez (ultimo, 51.14).
Sally Pearson si dà finalmente una sveglia dopo le ultime uscite deludenti e torna la vincere. La campionessa olimpica dei 100hs stampa un ottimo 12.65 e precede la britannica Tiffany Porter (12.76) e la statunitense Kellie Wells (12.95).
David Oliver spalleggia per il successo sui 100 ostacoli: 13.20, ma in semifinale era stato capace di un migliore 13.14. Secondo il britannico Williams Sharman (13.26, personale); terzo il polacco Artur Noga (13.31). Squalificato Aries Merritt…
Graditissimo ritorno di Valerie Adams che getta il suo peso all’importanza misura di 20.90m: nuova miglior prestazione mondiale stagionale (due centimetri meglio di quanto fatto a Ostrava un mese fa), record del meeting e balzo in testa alla classifica di Diamond League. Seconda la tedesca Christina Schwanitz (19.74), terza la statunitense Michelle Carter (19.24).
All’ultimo salto utile, come i grandi campioni, Aleksandr acciuffa la vittoria con un bel balzo a 8.31. Affonda il messicano Rivera Morales, primatista mondiale stagionale, che si ferma a8 metri (quarto posto). Secondo a sorpresa l’australiano Fabrice Lapierre (8.17), terzo il brasiliano Mauro Da Silva (8.00 per due volte).
Allyson Felix vince i 200m con un tranquillo 22.41 lottando con la connazionale Shalonda Solomon (22.50) e con Anthonique Strachan (22.63).
Il Miglio si decide in volata. La spunta il keniota Kiprono Choge (3:50.01, personale) davanti al gibutano Ayanleh Souleiman che fa il nuovo record nazionale (3:50.07). Terzo il keniota Kiplagat Magut (3:50.93).
Il keniota Kiprop Kipruto vince i 3000m siepi (8:06.86, record del meeting) davanti ai connazionali Gilbert Kirui (8:06.96, personale) e Kipchoge Birech (8:12.51).
La britannica Christine Ohuruogu primeggia sui 400m (50.00) davanti alle statunitensi Francena McCorory (50.13) e Natasha Hastings (50.68).
Dopo il record europeo sui 1500m, Mo Farah si cimenta anche sui 3000m ma si limita a 7:36.85, dominando sugli statunitense Ryan Hill (7:42.32) e Andrew Bumbalough (7:42.91). Sesto Daniele Meucci: 7:45.31.
Christina Obergfoll vince la quinta gara consecutiva in questa Diamond League scagliano il proprio giavellotto a 65.61 e conquista matematicamente il diamantone. Seconda la russa Mariya Abakumova, primatista stagionale (64.48) terza l’australiana Kimberley Mickle (63.05).
FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM CITAZIONE Diamond League: le classifiche dopo Londra Dopo l’esaltante weekend di Londra, ecco le classifiche aggiornate della Diamond League per le discipline che sono scese in pista nella capitale britannica. Per il circuito itinerante dell’atletica leggera mancano solo tre appuntamenti: Stoccolma il 22 agosto prima delle finali a Zurigo (29 agosto) e a Bruxelles (6 settembre).
200m (maschile, a 2 prove dal termine): 1. Warren Weir (Giamaica) 10 punti 2. Usain Bolt (Giamaica) 8 punti 3. Nickel Ashmeade (Giamaica) 4 punti
400m (maschile, a 2 prove dal termine): 1. Kirani James (Grenada) 14 punti 2. Lashawn Merritt (USA) 8 punti 3. Youssef Masrahi 4 punti
1500m (maschile, a 2 prove dal termine): 1. Ayanleh Souleiman (Gibuti) 10 punti 2. Asbel Kiprop (Kenya) 6 punti 3. Kiprono Choge (Kenya) 4 punti
3000m SIEPI (maschile, a 2 prove dal termine): 1. Conselus Kipruto (Kenya) 12 punti 2. Ezekiel Kemboi (Kenya) 6 punti 3. Paul Koech (Kenya) 5 punti
100m OSTACOLI (a 2 prove dal termine): 1. David Oliver (USA) 6 punti 2. Ryan Brathwaite (Barbados), Aries Merritt (USA), Hansle Parchment (Giamaica), Jason Richardson (USA) 4 punti
SALTO IN ALTO (maschile, a 1 prova dal termine): 1. Bohdan Bondarenko (Ucraina) 18 punti 2. Mutaz Essa Barshim (Qatar) 11 punti 3. Erik Kynard (USA) 8 punti
SALTO IN LUNGO (maschile, a 2 prove dal termine): 1. Aleksandr Menkov (Russia) 14 punti 2. Damar Forbes (Giamaica) 4 punti 3. Jinzhe Li (Cina) 4 punti
LANCIO DEL DISCO (maschile, a 2 prove dal termine):
1. Piotr Malachowski (Polonia) 10 punti
2. Robert Harting (Germania) 8 punti
3. Gerd Kanter (Estonia) 8 punti
100m (femminile, a 2 prove dal termine): 1. Shelly-Ann Fraser-Pryce (Giamaica) 12 punti 2. Blessing Okagbare (Nigeria) 10 punti 3. Ivet Lalova (Bulgaria) 4 punti
800m (femminile, a 2 prove dal termine: 1. Francine Niyonsaba (Burundi) 12 punti 2. Brenda Martinez (USA) 6 punti 3. Yekaterine Poistogova (Russia) 4 punti
5000m (femminile, a 2 prove dal termine): 1. Tirunesh Dibaba (Etiopia) 8 punti 2. Meseret Defar (Etiopia) 6 punti 3. Genzebe Dibaba (Etiopia) 5 punti
400m OSTACOLI (femminile, a 2 prove dal termine): La ceca Zuzana Hejnova ha matematicamente vinto il diamantone: i suoi 20 punti sono irraggiungibili per l’immediata inseguitrice Perri Shakes-Drayton ferma a quota 6.
SALTO CON L’ASTA (femminile, a 2 prove dal termine): 1. Yarisley Silva (Cuba) 9 punti 2. Jennifer Suhr (USA) 7 punti 3. Silke Spiegelburg (Germania) 5 punti
SALTO TRIPLO (femminile, a 2 prove dal termine): 1. Caterine Ibarguen (Colombia) 16 punti 2. Olha Saladukha (Ucraina) 7 punti 3. Yekaterina Koneva (Russia) 4 punti
GETTO DEL PESO (femminile, a 2 prove dal termine): 1. Valerie Adams (Nuova Zelanda) 12 punti 2. Christina Schwanitz (Germania) 10 punti 3. Michelle Carter (USA) 5 punti
TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile, a 2 prove dal termine): La tedesca Christina Obergfoll ha matematicamente vinto il diamantone. I suoi 20 punti sono irraggiungibili per l’immediata inseguitrice Mariya Abakumova (6).
FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM CITAZIONE infortunio per Emanuele Abate! Bruttissima notizia dall’Arena di Milano, dove si stanno svolgendo i Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera.
Emanuele Abate, primatista nazionale dei 110hs, urta la prima barriera durante la sua batteria, finisce a terra e si stringe dolorante la caviglia destra. Il 28enne ha confessato di aver avvertito una fitta mentre stava attaccando l’ostacolo. Ora servirà un’analisi approfondita per vedere se riuscirà a partecipare ai Mondiali di Mosca in programma tra due settimane. Per il ligure la stagione sta davvero dicendo male.
FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM CITAZIONE Assoluti: Trost a 1.90, delusione Tumi, triplo sottotono I Campionati Italiani Assoluti sono entranti nel vivo all’Arena di Milano sotto un caldo davvero soffocante. Non sono uscite prestazioni di rilievo come si pensava.
Salto in alto (femminile). Ovviamente Alessia Trost. 1.90 facile facile a superare Elena Vallortigara (1.85) e Chiara Vitobello (1.78). La campionessa europea Under 23, terza italiana a superare i 2 metri, nostra grande promessa, prova 1.95 per riuscire a trovare un filo di continuità con l’1.98 saltato a Tampere e per rimettere il motore a regime. Tre tentativi in cui era andata altissima sopra la misura, ma poi l’asticella è caduta causa tocchi con talloni o con parte dei glutei. A Mosca dovrà essere tutta un’altra storia.
100m (maschile). Sorpresone. Delmas Obou conquista il titolo in un volatone a tre. Il 10.37 gli consente di superare Fabio Cerutti (10.38) e Simone Collio (10.38). Deludentissimo Michael Tumi, quarto in 10.49: la condizione non è delle migliori, il mal di schiena si sta facendo pesantemente sentire.
100m (femminile). Gloria Hooper, dopo i bronzi agli Europei Under23 (200 e staffetta veloce), corre il rettilineo in 11.54 precedendo Audrey Alloh (11.59) e Ilenia Draisci (11.63).
100hs. Assente Veronica Borsi, cartellino giallo per Marzia Caravelli (al limite della falsa partenza) che riesce però a conquistare il titolo (13.01) precedendo la Cattaneo (13.18) e Giulia Pennella (13.27). Marzia avrebbe voluto fare 12.94 per presentarsi a Mosca col minimo A e per regalare il biglietto per la Russia anche a Micol (che al momento ha solo il minimo B). Niente da fare: alla rassegna iridata ci andranno la Borsi e la Caravelli.
110hs. Dopo l’infortunio di Emanuele Abate (si prospetta una difficile operazione), il titolo va ad Hassane Fofana (13.93) che precede Stefano Tedesco (14.05) e Lorenzo Perini (14.12), vicecampione europeo juniores con gli ostacoli da un metro.
Salto triplo (femminile). Gara molto sottotono. Simona La Mantia si laurea campionessa con un non eccellente 13.86, che ha la meglio sulla sorprendente Cecilia Pacchetti (13.23). Ottavia Cestonaro, fresca campionessa europea juniores, si prende il bronzo con un balzo a 13.11. Delude Dariya Derkach, vicecampionessa europea under23, che si classifica addirittura al settimo posto con 12.70, unica misura all’attivo affianco ad altri cinque nulli.
Salto in lungo (maschile). Otto metri tondi tondi per Alessio Guarini che riconquista il titolo dopo quattro anni. Superare una delle grandi barriere è sempre motivo di grande soddisfazione, soprattutto se si migliora il personale di 16cm in una volta sola. Secondo Emanuele Catania (7.85), terzo Camillo Kaborè (7.62).
Salto con l’asta (maschile). Con una bella progressione Claudio Stecchi vince il titolo grazie a un buon 5.50 al terzo tentativo, meglio di quanto esibito da Gibilisco nel pomeriggio di Diamond League. Poi prova a saltare 5.65, ma arrivano tre nulli. Secondo Marco Boni (5.35), terzo Matteo Rubbiani (5.30).
800m (femminile). Affermazione di Marta Milani (2:04.08) davanti a Lorenza Canali (2:06.05) e Serena Monachino (2:06.18).
800m (maschile). Sorprendente affermazione di Michele Oberti (1:51.45) che ha la meglio di quattro centesimi nel volatone con Lukas Rifesser (1:51.45). Terzo Enrico Riccobon (1:51.65).
5000m (maschile). Titolo al favorito Stefano La Rosa (14:11.34) che precede Michele Fontana (14:11.88) e Domenico Ricatti (14:12.41). Solo quinto Andrea Lalli che si stacca nel finale (14:22.72).
5000m (femminile). Assolo di Giulia Viola (16:05.39) davanti all’amica Elena Romagnolo (16:13.11) e a Fatna Maraoui (16:15.73).
Lancio del martello (femminile). Silvia Salis ha deciso di chiudere anticipatamente la stagione, quindi non parteciperà nemmeno ai Mondiali. Micaela Mariani non ha problemi a vincere il titolo (63.14), seconda Francesca Massobrio (61.49), terza Elisa Palmieri (61.32).
Lancio del disco (femminile). Successo facile per Valentina Aniballi (56.10) che precede Laura Bordignon (53.24) e Ilaria Marchetti (51.83).
Getto del peso (maschile). L’immortalità di Marco Dodoni salta fuori all’ultima prova con un 18.39 che mette in fila tutti. Un over 40 che primeggia ancora fa riflettere. Secondo il giovane Daniele Secci (18.15), terzo l’altro over 40 Paolo Dal Soglio (17.73).
Eptathlon. Titolo a Carolina Bianchi (5259 punti), argento a Laura Oberto (5159), bronzo a Sabrina Carretta (4688).
Decathlon. Successo senza problemi per Michele Calvi (7460 punti) davanti a Simone Cairoli (7089) e Gianluca Simionato (6837).
4×100 (femminile). Scontato dominio della Forestale di Gloria Hooper (45.43), seconda la Bracco Atletica (46.30), terzo l’Esercito (46.77).
4×100 (maschile). A sorpresa l’Atletica Riccardi (40.50) riesce a battere le fortissime Fiamme Gialle di Obou-Cerutti-Marani-Desalu (40.70). Terza la Virtus Lucca (41.27).
FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM CITAZIONE Niente Mondiali per Caster Semenya La sudafricana Caster Semenya, già vincitrice di un titolo mondiale nel 2009 e della medaglia d’argento nel 2011, nonché dell’argento olimpico a Londra 2012, sempre sugli 800 metri, non sarà presente ai Mondiali di Mosca. La 22enne, infatti, non è riuscita ad ottenere il minimo qualificativo nell’ultima possibilità a sua disposizione, il meeting belga di Ninove.
Caster Semenya ha realizzato un crono di 2’01”86, 36/100 oltre il tempo necessario per ottenere il pass mondiale. L’atleta sudafricana non ha potuto allenarsi molto dopo le Olimpiadi a causa di un problema ad una gamba, che l’ha costretta ad un periodo di stop ed alla successiva rieducazione.
FONTE - OLIMPIAZZURRA.COM
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