JEFF - Darkside of Thoughts

No, bè, momento: se devo prendere una maglia del "mitico numero 99" mica vado a prendere quella dei Rangers (parte più marginale e conclusiva della sua carriera), che peraltro è la squadra che più di tutte mi sta in c*lo
Prenderei credo quella degli Edmonton Oilers, con i quali ha vinto 4 Stanley Cup negli anni 80.

Per caso sei amico del bambino che aveva addocchiato il polsino di Edge (EG)?

Che poi Messier e Gretzky sono stati insieme per buona parte delle loro carriere
Rispetto per Messier, grandissimo giocatore (mi sembra l'unico che ha vinto la Stanley Cup da capitano con due squadre diverse: Oilers 1990, Rangers 1994), ma la mia antipatia per i Rangers rimane, mi spiace

Perché io sono un tifoso dei Vancouver Canucks fin dagli anni 90. Indovina con chi hanno perso l'unica Stanley Cup che si sono giocati da allora?

È vero che l'hockey è cambiato molto, si segna di meno e i portieri contano molto di più. Così come l'aspetto difensivo del gioco. Guarda due statistiche, guarda quanti pochi giocatori finiscono il campionato con 100+ punti segnati e guarda quanti shutout registrano i portieri... Le squadre che segnavano meno di 3 goal a partita erano pochissime, oggi sono almeno la metà se non di più.

Oltretutto, essendoci più squadre, il "talento medio" (passatemi il termine) di una squadra giocoforza si abbassa...

Le squadre sono aumentate tra 1999 e 2000; nella stagione 1999-2000 sono arrivati Atlanta Thrashers e NAshville Predators, nel 2000-01 i Columbus Blue JAckets e i Minesota Wild. Il tutto ha portato le squadre da 26 a 30.
Ma se tieni conto che fino al 1991 le squadre erano 21, lì sì che ci voleva un numero considerevole di stelle (e non bastava il portiere) per poter vincere la coppa. Gli Oilers vincitori di 5 coppe in 7 anni avevano Gretzky, Messier, Coffey, Lowe, Graves, più Fuhr in porta. Fuhr era un ottimo portiere ma sicuramente non ai livelli di un Brodeur o un Hašek. Eppure bastava perché l'attacco segnava quasi 400 goal a stagione.

Ma un po' in tutti gli sport la mentalità si è evoluta ed è diventata più difensiva. Nella NBA degli anni 80 si segnava spesso 120 punti; i Denver Nuggets sono riusciti a chiudere una stagione segnando più di 100 punti in OGNI partita. A metà degli anni 90 punteggi del tipo 85-80 erano la norma e i 100 punti un'eccezione.

Ultimamente è vero che c'è un po' la caccia frenetica al portiere, e anche quest'estate il mercato è stato molto movimentato in quel senso. Però l'ultimo contratto che ha fatto scalpore è di un attacante, ossia quello di Il'ja Koval'čuk (traslitterato all'inglese "Ilya Kovalchuk", se più ti trovi ) con i New Jersey Devils: più di 100 milioni di $ per 15 anni di contratto. Nota, il giocatore ora ne ha 29.
L'ultimo portiere ad essere stato ricoperto di soldi è Roberto Luongo: nell'estate 2009 i Vancouver Canucks l'hanno in pratica blindato a vita con 12 anni di contatto milionario (alla firma ne Luongo aveva 30 anni). Ma non a caso Luongo era il portiere titolare di Team Canada alle Olimpiadi.

Per quella storia degli sponsor ricordo anch'io di aver letto l'articolo. Però non se n'è fatto più niente.

Riprendo il mio personalissimo topic togliendogli virtualmente le ragnatele e lo spessore di polvere che si erano formati per raccontare tre cose.

I. Make-up
Titolo che può sembrare strano, ma è una cosa curiosa che mi è successa. Mia moglie frequenta la scuola per diventare make-up artist, e per una lezione sono stato coinvolto anch'io... Questo è il racconto:
http://therealdarkside.blogspot.com/2011/03/make-up.html

II. Basket
L'altro ieri sono andato a fare la visita di controllo dall'ortopedico che quasi sei mesi fa mi ha operato al ginocchio. Dopo tempi tecnici per le visite preliminari forzatamente lunghi (almeno, rispetto ai professionisti che fanno tutto e subito), dopo l'operazione e sei mesi di riabilitazione, l'altro ieri il medico mi ha dato il definitivo OK per tornare all'attività fisica standard!
Immaginatevi la gioia di avere la certezza che sei pronto per giocare (che poi il fiato e l'allenamento non ci siano ancora, è un altro discorso ) dopo 14 lunghi mesi di assenza dal basket giocato...
Il primo allenamento è stato qualcosa di strano, per i primi cinque minuti mi sono dovuto quasi riambientare, ma poi, dall'alto della mia esperienza (oh, sono il terzo più vecchio della squadra! ), ho visto che il mio lo so ancora fare, e nella partitella finale, dopo i primi due punti, mi è uscito proprio dal cuore un "WOOOOOOOO!" in pieno stile Flair...
E sul mio stato di Facebook ho commentato così: "Finally...the Jeff has come back...to basketball!"

III. 1979.03.09
Nella miriade di compleanni coincidenti o raggruppati nell'arco di 2-3 giorni che ci sono tra i miei conoscenti, e considerando anche gente famosa di cui conosco la data di nascita, conosco ben tre persone nate in questo giorno, mese e anno.
Una (che non "conosco" ma che vedo tutte le settimane in TV) è Melina Perez. Auguri!
Un'altra è una mia ex compagna del liceo, che dopo il liceo ho rivisto giusto una volta, più di tre anni fa, al matrimonio di un'amica comune (ormai, per me, ex amica)(l'amicizia è finita un po' in malo modo dopo la suddetta giornata). E di cui mi frega meno di zero, ma mi ricordo il compleanno perché coincideva con quello della persona di cui parlerò qui sotto.
La terza persona ieri avrebbe compiuto 32 anni...se fosse ancora in vita. Si chiamava Andrea, è stato un mio compagno di squadra fin da quando, a 10 anni, ho cominciato a giocare a basket; è stato anche compagno di vacanze per numerose estati, visto che andavamo in montagna nello stesso paese della Valsesia. Purtroppo aveva una malattia genetica, la fibrosi cistica, e ci ha lasciati a 25 anni e mezzo (quando l'aspettativa di vita media per malati simili è sui 18-19 anni). Talvolta quando ci penso riesco a ricordare la sua voce chiara e distinta e ricordo benissimo alcuni incisi/sketch che abbiamo combinato tra vacanze e camp di basket...
Ogni 9 marzo, giorno della sua nascita, e ogni 4 novembre, giorno della sua morte, mi viene sempre da pensare a lui, e per quei 2-3 minuti mi si stringe il cuore...

Dopo quano successo a Victory Road non potevo non parlare di Jeff, bene o male...
Ecco l'ultimo post nel mio blog: http://therealdarkside.blogspot.com/2011/03/swanton-song.html

Era un po' che non scrivevo sul mio blog... Ero un po' indeciso se parlare di Wrestlemania o della NHL, e dato il giorno ho deciso di parlare di Wrestemania. Per la NHL c'è sempre tempo, la regular season sta per finire, la mia squadra sta andando super-bene e per questo, in vista play-off, ci sta la grattata di maroni rituale *sgrat!*

Ecco quindi un qualcosa riguardo a Wrestlemania:
http://therealdarkside.blogspot.com/2011/04/wrestlemania-si-wrestlemania-no.html

E oggi ho voluto dare un seguito a quello che ho scritto l'ultima volta, anche se non ne avevo troppa voglia (ma poi passava troppo tempo) ed ero combattuto se parlare di WM, della NHL, del mio posto di lavoro o che cosa...allora ho fatto un mischione di tutto.
http://therealdarkside.blogspot.com/2011/04/wwe-nhl-skz.html

Vista la portata della notizia, non poteva mancare un post di tribuo al mitico Adam Copeland, o Edge che dir si voglia. La notizia del suo forzato ritiro mi ha sconvolto e non poco, soprattutto per i problemi che ha e che cosa implicano come rischio potenziale. In bocca al lupo campione!
http://therealdarkside.blogspot.com/2011/04/rated-r-goodbye.html