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Lucky (Due di Picche)
view post Posted on 26/9/2009, 12:55 by: Lucky (Due di Picche)




Dopo l'ultimatum dal G20, nuovo monito del presidente Usa nel discorso settimanale
Khamenei annuncia l'entrata in funzione della centrale "segreta" di arricchimento dell'uranio
Iran: "Impianto operativo presto"
Obama: "Provate i vostri intenti di pace"

Israele: "Dalla comunità internazionale risposta senza equivoci alle minacce"
La replica di Teheran: "Il coro di condanne è un complotto preordinato"



NEW YORK - Non si placa lo scontro tra la comunità internazionale e l'Iran sull'energia atomica. Il presidente americano Barack Obama, nel suo consueto intervento settimanale, torna a parlare del programma nucleare iraniano un giorno dopo l'annuncio del secondo sito per l'arricchimento dell'uranio nascosto a lungo da Teheran. Per l'inquilino della Casa Bianca, infatti, l'Iran deve provare le intenzioni pacifiche del proprio piano per non subire ulteriori pressioni e un più duro isolamento da parte della comunita' internazionale. ''La mia offerta di un dialogo serio e significativo per risolvere la questione resta aperta. Ma Teheran deve cooperare completamente con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica e dimostrare, con i fatti, i propri scopi pacifici'', ha detto il presidente degli Stati Uniti. Ma la risposta di Teheran non si fa attendere. l capo dell'Organizzazione iraniana per l'energia atomica, Ali Akbar Salehi, ha denunciato oggi come "un complotto preordinato" il coro di condanne arrivato ieri da vari Paesi occidentali, primi fra tutti gli Usa, per un nuovo sito per l'arricchimento dell'uranio in costruzione vicino a Qom.

Le richieste di Israele - Cresce però l'allarme nella comunità internazionale dopo la rivelazione fatta ieri sull'esistenza di un secondo sito per l'arricchimento dell'uranio in Iran. Per il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman, la questione necessita di "una risposta senza equivoci" da parte delle grandi potenze mondiali durante la riunione del primo ottobre con il gruppo del 5+1. Il ministro degli Esteri israeliano ha aggiunto che "le rivelazioni su un secondo sito nucleare in Iran provano al di là di ogni dubbio che quel Paese vuole dotarsi di armi nucleari".

Iran, "impianto presto operativo" - Sarà "presto operativo" il secondo impianto iraniano per l'arricchimento dell'uranio, attualmente in costruzione presso Qom: lo ha affermato Mohammad Mohammadi-Golpayegani, portavoce e capo dell'ufficio personale dell'ayatollah Ali Khamenei, Suprema Guida Spirituale della Rivoluzione Islamica e massima figura anche istituzionale del regime di Teheran. "Questo nuovo impianto diverrà operativo presto", ha fatto sapere Khamenei, citato dall'agenzia di stampa semi-ufficiale Fars.

Le preoccupazioni di Ban Ki-moon - "Grave preoccupazione" è stata espressa dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, dopo l'annuncio dell'esistenza in Iran di un secondo impianto in costruzione per l'arricchimento dell'uranio, nei pressi di Qom, oltre a quello già noto di Natanz. Ieri da Pittsburgh, dove erano riuniti per il vertice G20, il presidente Usa Barack Obama insieme a quello francese Nicolas Sarkozy e al premier britannico Gordon Brown hanno chiesto una "immediata ispezione" nel complesso da parte dei tecnici dell'Aiea, l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Lo stesso Obama non ha poi escluso l'opzione militare contro Teheran. Intanto nel suo ufficio al Palazzo di Vetro, il segretario generale dell'Onu manifesta la propria "grave preoccupazione per le attività iraniane legate all'ininterrotto arricchimento dell'uranio, come comprovato dalla costruzione di una nuova struttura a ciò adibita". Nella nota Ban Ki-moon "sottolinea come sia a carico dell'Iran l'onere della prova", vale a dire la responsabilità di dimostrare che l'iniziativa sia effettivamente destinata a meri scopi civili, dunque pacifici e non militari, come sempre sostenuto dal regime degli ayatollah.

(26 settembre 2009)


Sette donne hanno contestato il ministro dell'Interno alla Cattolica di Milano
Le urla contro le iniziative del governo sull'immigrazione clandestina
Grida interrompono Maroni
"Buffone, no ai respingimenti"




MILANO - "Buffone, no all'identificazione e no ai respingimenti". Così un gruppo di donne, vestite con grembiuli sporchi di vernice rossa, hanno contestato Roberto Maroni all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Mentre il ministro dell'Interno stava tenendo l'intervento conclusivo della due giorni della seconda Conferenza nazionale dell'Immigrazione, un piccolo gruppo di contestatrici ha interrotto l'intervento del titolare del Viminale non appena ha iniziato a trattare il tema delle politiche adottate dal governo sui minori non accompagnati che giungono in Italia, intonando slogan contro la politica dei respingimenti adottata dal governo.

"Buffone, no all'identificazione e no ai respingimenti", hanno urlato gli studenti, subito fatti allontanare e identificati dalle forze dell'ordine. Tra di loro anche la consigliera comunale del Prc Patrizia Quartieri. "Avete fatto il vostro show, grazie per il contributo" è ciò che ha risposto Maroni prima di riprendere il suo intervento.

(26 settembre 2009)


Il presidente del Senato: "Mi appello al buongusto. C'è imbarbarimento"
Cesa: "Dal ministro un eccesso di zelo". Rotondi: "Abbassare i toni"
Annozero, Schifani: "Stop al gossip"
D'Alema attacca Scajola: "Intollerante"




ROMA - Non si placano le polemiche dopo la prima puntata di Annozero. Nonostante l'ottimo share ottenuto, la trasmissione di Michele Santoro torna ad essere il bersaglio degli attacchi del centrodestra. Ieri il ministro Scajola l'aveva definita "spazzatura" annunciando la convocazione dei vertici Rai. Oggi il presidente del Senato Renato Schifani si appella "al buon gusto". Chiedendo uno stop al "gossip" e usando la stessa espressione che da mesi il centrodestra usa per minimizzare la vicenda delle escort nelle residenze del premier.

Tema della trasmissione la vicenda delle escort a palazzo Grazioli e gli attacchi alla libertà di stampa. Argomenti che il centrodestra vede come il fumo negli occhi. "Quello che mi preoccupa è che l'imbarbarimento della politica, che si era trasferito anche alla comunicazione della carta stampata, si sta spostando anche sul mezzo televisivo" dice Schifani.

Chi invece attacca Scajola è Massimo D'Alema. Che definisce "è del tutto inopportuno" l'intervento del ministro che conferma "l'atteggiamento di intolleranza da parte del governo o almeno di alcune sue personalità verso la libertà di informazione". Critica anche l'Udc: "Quello di Scajola è un evidente infortunio istituzionale dovuto all'eccesso di zelo verso il presidente del Consiglio" afferma il segretario Lorenzo Cesa. Per il portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti Scajola non è "sereno" per il rulo che ricopre.

Il governo, però, fa fronte compatto. "Insultare il premier equivale a insultare tutti gli italiani" tuona il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Unica voce dissonante quella del collega di esecutivo, il democristiano Gianfranco Rotondi: "Sarebbe opportuno, per i giornalisti e per la politica, abbassare i toni di uno scontro duro che danneggia innanzitutto la Rai". Ma il clima non pare proprio essere quello adatto.

(26 settembre 2009) Tutti gli articoli di politica


Trionfo azzurro ai mondiali
Oro alla Guderzo, Cantele di bronzo
Grande giornata per l'Italia a Mendrisio. La vicentina stacca l'olandese Vos, che allo sprint ha la meglio sull'altra italiana, già argento nella crono. La neo iridata: ''Ho coronato un sogno''



MENDRISIO - E' grande Italia ai mondiali di ciclismo di Mendrisio, in Svizzera. Dopo l'argento di Noemi Cantele nella prova a cronometro e in attesa della prova maschile su strada di domani (l'Italia ha vinto le ultime tre edizioni dei mondiali ed è tra le favorite), sono le ragazze azzurre a rubare la scena e a salire sul podio. Sul primo gradino con Tathiana Guderzo, oro nella prova su strada femminile (124,2 chilometri), sul terzo con la Cantele, che perde la volata per l'argento con l'olandese Marianne Vos e dopo il secondo posto nella crono porta a casa un meritato bronzo.

CORONATO UN SOGNO - Felicissima la Guderzo, bronzo alle Olimpiadi di Pechino. "Dopo le Olimpiadi il mio grande sogno era la maglia iridata e oggi l'ho coronato grazie alla squadra che mi ha aiutato tantissimo" dice subito dopo la prova. "Da subito abbiamo dimostrato che eravamo la squadra più forte, poi gli ultimi giri le nostre compagne li hanno giustamente lasciati a noi e io e Noemi abbiamo coronato il sogno di tutta l'Italia - continua la vicentina -. Il finale? Ero d'accordo con Noemi che avrei provato a scremare il gruppo nella prima salita, poi in cima abbiamo scollinato in quattro ed è andata bene a me. Ci ho creduto e sono riuscito a realizzare questo grandissimo sogno".

26 settembre 2009

La voce attribuita allo sceicco del terrore si scaglia contro i politici americani
"Non dilapidate il vostro denaro e le vite dei vostri figli per una gang di criminali a Washington"
Messaggio audio di Osama agli europei
"Ritirate le vostre truppe dall'Afganistan"




DUBAI - Lo sceicco del terrore torna alla ribalta con un messaggio diretto ai popoli europei. In un audio di circa cinque minuti Osama bin Laden chiede la fine dell'occupazione dell'Afganistan e invita i popoli europei a rompere l'alleanza con gli Stati Uniti, definiti "una gang di criminali". La notizia è stata diffusa da Site intelligence, servizio statunitense specializzato nel monitoraggio dei siti estremisti islamici.

"Un uomo intelligente non dilapida il suo denaro e le vite dei suoi figli per una gang di criminali a Washington. E' vergognoso trovarsi in una coalizione il cui supremo comandante non ha rispetto per la vita. E' solo per voi che chiediamo di mettere fine all'ingiustizia e ritirare i vostri soldati dall'Afganistan", recita la voce attribuita al capo di Al Qaeda.

Il messaggio, di cui non è ancora stata verificata l'autenticità, è accompagnato da un'immagine fissa dello sceicco saudita, dura quattro minuti e 46 secondi ed è sottotitolato in inglese e in tedesco (in Germania domenica prossima si tengono le elezioni legislative).

L'ultimo messaggio di bin Laden, diretto ai cittadini statunitensi, era stato messo in Rete il 13 settembre, pochi giorni dopo l'anniversario degli attacchi del 2001 a New York e Washington. Le affermazioni dello sceicco saudita arrivano anche sulla scia dei tre messaggi indirizzati in una settimana da Al Qaida alla Germania. Il protagonista è sempre "Abu Talha", tedesco-marocchino noto ai servizi di sicurezza tedeschi e identificato come Bekkay Herrach, 32enne originario di Bonn. In uno di questi, ha in particolare invitato Berlino a ritirare i suoi 4.200 soldati dall'Afganistan, assicurando che in caso contrario Al Qaida se la prenderà con la Germania.

Di seguito la traduzione dell'intero messaggio di bin Laden:

"Voi sapete che l'oppressione più grande è quella di uccidere le persone ed è ciò che fate voi attraverso la missione Nato in Afganistan. Uccidete donne, anziani e bambini, e la loro unica colpa è stata quella di aver fatto arrabbiare Bush anche se voi sapete che loro non hanno mai attaccato l'Europa e non hanno alcun legame con quanto accaduto negli Stati Uniti. Violate quelli che voi chiamate vostri principi come giustizia e diritti umani. Ma la guerra sarà lunga e le forze atlantiche se ne andranno e non rimarremo che noi e voi. Non avete visto cosa è successo alla Georgia, che ha chiesto aiuto agli Stati Uniti per ripristinare la sua sovranità e che ha ricevuto in cambio solo parole vuote? Sono arrivate le navi da guerra americane, ma non per restituire l'Ossezia e l'Abkhazia ma per dare loro cose di cui non avevano bisogno come cibo e detersivi per lavare i vestiti. Le persone intelligenti non perdono i loro soldi e i loro figli a causa di una banda di criminali che sta a Washington. Quello che è evidente è che il capo di questa coalizione non si fa scrupoli di bombardare i villaggi della gente con i suoi aerei ed io ne sono testimone. Poi arrivano i loro blindati via terra che verificano i morti uccisi nei loro raid e la generosità americana fa sì che vengano donati 100 dollari alle famiglie per ogni figlio ucciso. Questa è la cosa più dolorosa perché questi 100 dollari sono il valore dei nostri figli innocenti per Washington e i suoi alleati. E allora quale reazione vi aspettate da noi? Gli americani nel nord dell'Afganistan hanno impacchettato migliaia di taliban e li hanno stipati come sardine in camion fino a farli morire, gettandoli in un fiume. Avete capito i motivi degli attentati di Madrid e Londra? Per riassumere noi non chiediamo null'altro che il ritiro delle vostre truppe e la fine della vostra oppressione".

(25 settembre 2009)
 
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96 replies since 6/8/2009, 10:36   4895 views
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