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appunto, con tutti gli sport da combattimento che esistono da secoli, perchè seguire proprio l'MMA?
Perchè nelle MMA si possono osservare stili tipici di tutte le disciplina di lotta più importanti, non assolutamente solo calci, pugni o ginocchiate come dici tu visto che buona parte degli incontri finiscono a terra e c'è tutta la fase di proiezioni e di lotta al suolo con submission e tentativi di ottenere una posizione dominante per colpire facilmente l'avversario.
Inizialmente mi sono appassionato perchè era un modo per vedere quale disciplina fosse la più "vincente" in una rissa, quali atleti erano davvero i più forti, questo era il valore aggiunto rispetto a ogni tipo di altro sport di combattimento.
Devo dire che comunque mediamente gli incontri sono molto meno spettacolari dei match di wrestling però quando si iniziano a conoscere i personaggi, le loro storie e ad appassionarsi a loro, diventa facile guardare con trasporto anche incontri obiettivamente noiosi...
Ad esempio io quest'anno sarò molto più in trepidazione per Silva vs Liddell rispetto alla Royal Rumble e attendo il ritorno di Fedor con molta più curiosità rispetto a quello del misterioso salvatore della WWE (save us 222)...
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che ne pensate di houston alexander? ho notato che è devastante coi pugni ma mi sembra davvero scarso nella lotta a terra...
La sua impreparazione a terra è vergognosa per quei livelli, gli è andata bene nei primi due incontri perchè nessuno ha provato a tirarlo giù però farsi dominare così (è finito in monta dopo un attimo) in una fase fondamentale delle MMA dovrebbe farlo riflettere e magari spingerlo a fare un giro nel K-1, anche perchè non è giovanissimo.
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-i takedown, i pugni e i calci andati a segno vengono valutati tutti 1 punto o c'è differenza?
Non esiste un conteggio dei colpi, gli arbitri in UFC dovrebbero valutare un incontro sulla base di strinking, grappling, aggression e octagon control. I primi due sono chiari, l'aggressività mi sembra difficile da misurare mentre l'octagon control potrebbe spingere i lottatori ad ammazzare la contesa. Nel Pride per le decisioni era fondamentale come criterio di valutazione: lo sforzo profuso nel tentare di chiudere l'incontro, in questo modo ho visto un paio di incontri (su tutti Nogueira vs Rodriguez) terminato con la vittoria di un lottatore che è stato si per la maggior parte del tempo sotto il suo avversario ma ha tentato di sottometterlo, mentre l'altro si limitava a stargli sopra sfuttando il maggiore peso.